tag:blogger.com,1999:blog-77319380160662471572024-02-21T03:25:22.641-08:00 Maremma Zucchina esperimenti di cucina, afflati creativi e altri disastriMaremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.comBlogger28125tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-36160002776955907212013-11-21T04:38:00.001-08:002013-11-21T04:38:55.540-08:00tortini morbidi ricotta e limoneQuesto è uno dei miei cavalli di battaglia. Soffici, bianchi e falsamente sofisticati, questi tortini si preparano velocissimamente e si conservano un paio di giorni in frigorifero. Ma dato che sta arrivando il freddo polare, il mio consiglio è di lasciarli raffreddare a temperatura ambiente una volta sfornati, e mangiarli tutti subito (in realtà in un contenitore affidabile arrivano anche al giorno dopo fuori frigo).<br />
Per la cottura ho usato uno stampo in silicone per 6 muffin, da riempire quasi fino all'orlo perché questi non lievitano, quindi non<i> si affacciano</i> fuori.<br />
Nelle foto (scattate la settimana scorsa quando le temperature erano ancora più che clementi) c'è un contorno di pesche sciroppate e zenzero. Per una salsa più da basse temperature, le pesche possono essere saltate in padella con un po' di vino bianco.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdlc5BmwhoUgt_n8i1edlCsluCdhJgkOWV_HYvZk3LHBhoD-xaD_zMwvhLfB6NtNZRhUdKBonWuUz0ud85dziE4b1EnZN5TEV-fXtijMYaxWRNRtfp397IvWi3u0haXstVPhlupuAKxMM/s1600/tortinapesche.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgdlc5BmwhoUgt_n8i1edlCsluCdhJgkOWV_HYvZk3LHBhoD-xaD_zMwvhLfB6NtNZRhUdKBonWuUz0ud85dziE4b1EnZN5TEV-fXtijMYaxWRNRtfp397IvWi3u0haXstVPhlupuAKxMM/s400/tortinapesche.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
Ingredienti x 6 tortini<br />
<br />
250 g ricotta<br />
150 g zucchero<br />
1 cucchiaio di fecola di patate<br />
2 uova (albumi separati dai tuorli)<br />
la scorza grattugiata di 1 limone<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Scaldare il forno a 160°.<br />
In una terrina, unire la ricotta, i 2 tuorli, lo zuccheroe la fecola e mescolare con la frusta a mano finché non si ottiene una cremina uniforme. Unire la scorza del limone e continuare ad amalgamare. In un'altra terrina, montare gli albumi a neve e unire al primo composto. A questo punto l'impasto è pronto per essere versato negli stampini.<br />
<br />
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ3LR96mCJSUow9dJiIHZjc9CtJIOnsQhRnjC8VO5hVqDHMnw3AIl_uSDUowkILPvpWNXeQMhc9D03Wzl-aRil7W2DEeJL8v3WFPqhYFBhhsdZAMT5Xf9KJ9GWKFiMn8u0cIB85X4zzbc/s1600/tortine+in+fieri.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiJ3LR96mCJSUow9dJiIHZjc9CtJIOnsQhRnjC8VO5hVqDHMnw3AIl_uSDUowkILPvpWNXeQMhc9D03Wzl-aRil7W2DEeJL8v3WFPqhYFBhhsdZAMT5Xf9KJ9GWKFiMn8u0cIB85X4zzbc/s400/tortine+in+fieri.jpg" width="400" /></a> <br />
La cottura va effettuata a bagnomaria, ovvero gli stampini vanno infornati all'interno di una teglia con un po' d'acqua, un po' come in alcune ricette per il creme caramel. Io ho usato giusto due dita. Il tempo di cottura è di circa 25 minuti, poi dato che i tortini sono, e rimarranno, sofficissimi, bisogna farli raffreddare con pazienza (per me è dura) un po' nel forno spento, un po' a temperatura ambiente. Avere troppa fretta di sformare i tortini significa correre il rischio che si spappolino sul piatto e non in bocca!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUuIzXY_a3IwCxCHBnSGq3dO86nZR8nVGOa41MKPqPtZS70nU7eOhbvLqjw5UxQt18Bjd0e9KK59AYsP8MemIVVfr49rWDUT0YJYdQcJqvy13KwCzfXL6NMSOyv7dECvG-8H-RUX1Flrc/s1600/tortina+from+above.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiUuIzXY_a3IwCxCHBnSGq3dO86nZR8nVGOa41MKPqPtZS70nU7eOhbvLqjw5UxQt18Bjd0e9KK59AYsP8MemIVVfr49rWDUT0YJYdQcJqvy13KwCzfXL6NMSOyv7dECvG-8H-RUX1Flrc/s400/tortina+from+above.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />Come ho detto, l'accompagnamento può essere dei più vari: pesche e basta, pesche al vino, pere e noci, pere caramellate... del cioccolato insieme al limone non sono una grande fan ma eventualmente può essere un'opzione anche quella!</div>
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<br /></div>
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<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com25tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-57689849832379113472013-11-12T15:47:00.001-08:002013-11-12T15:47:41.567-08:00ricomincio dalla cipolla (ripiena)Non aggiorno il blog da più di un mese!<br />
Come giustificare tutto ciò?<br />
Di certo non posso dire che non ho mai cucinato, tantomeno che non ho mangiato!, in tutto questo tempo... c'è chi dice che i blog sono lo specchio delle stagioni del cuore (giuro che ho letto questa frase da qualche parte), c'è chi sottolinea che <i>questo blog non è aggiornato con continuità e pertanto non costituisce una testata giornalistica</i>; io ripeterò soltanto che sono stata un po' pigra e con la testa proiettata altrove.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim8TwuXghgJPXVIjNL1kLm2yi53NEQi8GY8L0iO7fvThecql01SEJg8WEoxc0DP5Z6ZSmK439Kc_ZKfi0Dfjm5hobiqjLHCvy3nnbrU1UlcfmVAKVsjI-BQ2s2C9vmMeTSCVhDsaZ8QQw/s1600/cipollavera.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEim8TwuXghgJPXVIjNL1kLm2yi53NEQi8GY8L0iO7fvThecql01SEJg8WEoxc0DP5Z6ZSmK439Kc_ZKfi0Dfjm5hobiqjLHCvy3nnbrU1UlcfmVAKVsjI-BQ2s2C9vmMeTSCVhDsaZ8QQw/s400/cipollavera.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />E proprio la testa, con i capelli <i>acciuffati </i>così, si ricollega alle cipolle ripiene che hanno risvegliato la mia vena di foodblogger. Facili, scenografiche, economiche, e ci ho fatto entrare anche le zucchine.<br />
<br />
Ingredienti per 4 persone<br />
<br />
4 cipolle grandi bianche<br />
250 g ricotta<br />
1 zucchina tagliata a tocchettini sottili <br />
succo di 1/2 limone<br />
1 cucchiaio di pan grattato<br />
2 cucchiai di semi di zucca (o pinoli) <br />
1 rametto di rosmarino<br />
2 spicchi d'aglio<br />
noce moscata <br />
olio, sale, pepe<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSaMUBsQZ6TMSqwfrTV-QKJfBv1Nkx6as98seluqEHzzz7mw_4TuyHtuTE_NG_HzE1CO_NS_Sd1NkI2oTHkcDkMyoEkmfOLtB2PbzqpR707ajEYdr-EgLDExbTeL6Np67aG9lGrJHk208/s1600/cipollaprima.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="396" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjSaMUBsQZ6TMSqwfrTV-QKJfBv1Nkx6as98seluqEHzzz7mw_4TuyHtuTE_NG_HzE1CO_NS_Sd1NkI2oTHkcDkMyoEkmfOLtB2PbzqpR707ajEYdr-EgLDExbTeL6Np67aG9lGrJHk208/s400/cipollaprima.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
L'unica cosa che apparentemente sembra un po' impervia in questa ricetta è lo svuoto della cipolla. In realtà è molto semplice: prima di tutto bisogna tagliare un'estremità della cipolla in modo che possa stare "in piedi" facilmente, dopodiché basta scoperchiarla e poi, con un cucchiaio, togliere la parte interna in modo da far rimanere solo un paio di strati. Le cipolle così svuotate si condiscono con un po' di olio, sale, pepe, aglio e rosmarino, si avvolgono individualmente nell'alluminio, e si mettono in forno a 180° per 25 minuti o finché saranno ammorbidite.<br />
Nel frattempo si prepara il ripieno: facendo soffriggere la restante parte delle cipolle (tagliate a pezzettini) con la zucchina e i semi (pinoli, zucca o altro) e aggiungendo la ricotta mescolata con la noce moscata e il succo di limone.<br />
Quando le cipolle in forno saranno sufficientemente morbide sfornare, riempire con la crema di ricotta e spolverare di pangrattato , quindi infornare di nuovo per altri 15 minuti.<br />
<br />
Servire ancora nel cartoccio... io ho l'impressione che faccia molto "cena frugale in autunno" e ho sempre la segreta speranza che (cosa impossibile) i piatti non si sporchino :D <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZtc5s87PXTYbX08joUZs8R7EileTuCOVnZofPDYgafolAilT2XxfadI563WAurVHU_8OaFuakiX44AZ6DzJm4wYEGQDVEQkuZDXFhYAq_Y6ii3jm_qguVD4SsX4lrk7IWSREzRBTaEjg/s1600/cipolladopo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhZtc5s87PXTYbX08joUZs8R7EileTuCOVnZofPDYgafolAilT2XxfadI563WAurVHU_8OaFuakiX44AZ6DzJm4wYEGQDVEQkuZDXFhYAq_Y6ii3jm_qguVD4SsX4lrk7IWSREzRBTaEjg/s400/cipolladopo.jpg" width="400" /></a></div>
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-54217947994639672532013-10-09T16:33:00.000-07:002013-10-09T16:33:10.767-07:00learning through mistakes - la misteriosa torta di zucchine <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMvUMvrYwOhwinSBve-G5lbMiB5Ej3hpzNNLJ_kKA2WTM3aZNPKg_iSJRzcyEI047tvlM51nth2gJpao6skOFS4lL2VMSiQclA92EhAqXtlIKb8Vk9aZC67EZEEUZ1p5KZA01mg2zZKLE/s1600/scarpaccia2.jpg" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMvUMvrYwOhwinSBve-G5lbMiB5Ej3hpzNNLJ_kKA2WTM3aZNPKg_iSJRzcyEI047tvlM51nth2gJpao6skOFS4lL2VMSiQclA92EhAqXtlIKb8Vk9aZC67EZEEUZ1p5KZA01mg2zZKLE/s400/scarpaccia2.jpg" width="400" /></a><br />
<br />
Un dolce caratteristico delle mie parti si chiama "scarpaccia", ed e' una torta bassa e gommosetta, rigorosamente dolce, a base di zucchine. Non potevo non essere tentata di inserirla in questo blog così tematico, così ho spinto mia mamma a interrogare un'anziana parente, depositaria di una ricetta veramente ancestrale, e di mettermi a conoscenza del segreto a stretto giro di posta, beh, email.<br />
<br />
Sono ancora qui che rileggo le istruzioni, dopo due tentativi, e mi chiedo cosa possa essere andato storto. L'impressione è che l'anziana parente (oppure mia madre nel trascrivere quanto appreso) abbia scazzato, e anche di tanto, la quantità delle zucchine. 700 grammi? Al momento del primo tentativo mi é sembrato che fossero troppe, davvero troppe, e ho così dimezzato la quantità, per solidarietà, di tutti gli ingredienti. Ne è risultato una specie di frisbee secco e dolciastro, che però a sorpresa è piaciuto tantissimo a fidanzato e coinquilino, ovviamente ignari dell'originale, spingendomi a ripetere l'esperimento, questa volta, aggiungendo ingredienti in modo che le zucchine non sovrannumerassero (?) di troppo l'impasto.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisXcEnYMqrxwAdZUXxxwris40YjYFjCUIckaraqJJGUE8_6TLrQKNJHSyJ3zpvqW-ogLzUBvZncFXlxHRlg0GzNkTvzvgBjB-SkgXaeBJ9IDDXczwDbeMjT8zmj1oWy0Kfh_n-38qTKuE/s1600/scarpaccia3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEisXcEnYMqrxwAdZUXxxwris40YjYFjCUIckaraqJJGUE8_6TLrQKNJHSyJ3zpvqW-ogLzUBvZncFXlxHRlg0GzNkTvzvgBjB-SkgXaeBJ9IDDXczwDbeMjT8zmj1oWy0Kfh_n-38qTKuE/s400/scarpaccia3.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
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</div>
<br />
<br />
Ne è venuta fuori un'improbabile e brulla torta da ora del tè, alta come una carrot cake e umidiccia in modo consolante, non estremamente pesante e assolutamente non stucchevole, che in ogni caso merita di venire citata nel mio sgagnherato diario culinario...<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
600 grammi zucchine tagliate a pezzettini (no, a 700 grammi non ci sono arrivata. ma lo sapete quanti sono 700 grammi?!)<br />
150 g burro fuso<br />
150 g zucchero<br />
4 uova <br />
50 g farina<br />
150 g farina autolievitante (la ricetta prevedeva solo un cucchiaino di lievito ma la necessità di assorbire l'eccessiva quantità di zucchine mi ha spinto a questa scelta più gonfiata)<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Dopo l'estenuante tour de force di tagliare le zucchine a rotelle e poi a triangolini, l'assemblaggio degli altri ingredienti con le fruste è stato una passeggiata. La torta cuoce in 50 minuti a 180° in una teglia rotonda.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWp5MqYWWdOkfQS3GZFIxiBI8d4LudbvAHMsWZolV3FguUoWdrQuvaGFJlFveLnOWcEnlms_4oVSBbW2AnQ95BVRVsuw-XfS6TbzQVWFiTc_4Nm_NOM7_tpPLpEMhONh4pM4EEv9cyfBU/s1600/scarpaccia1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjWp5MqYWWdOkfQS3GZFIxiBI8d4LudbvAHMsWZolV3FguUoWdrQuvaGFJlFveLnOWcEnlms_4oVSBbW2AnQ95BVRVsuw-XfS6TbzQVWFiTc_4Nm_NOM7_tpPLpEMhONh4pM4EEv9cyfBU/s400/scarpaccia1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
A questo punto la domanda è: dato che le quantità iniziali erano 200 g farina, 150 zucchero, 100 di burro e 3 uova, non può darsi che le zucchine fossero 70g? E poi: ma succedono solo a me questi fatti? E inoltre: tra quanto tempo avrò di nuovo il coraggio di provare a realizzare la vera scarpaccia, e di sottoporre ai miei commensali ancora zucchine dolci? <br />
<br />
<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com23tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-14863661005406926202013-09-23T06:02:00.000-07:002013-09-23T06:02:05.249-07:00il premio dell'amicizia bloggerQuando ho iniziato il blog qualche mese fa ero abbastanza convinta che non se lo sarebbe filato assolutamente nessuno.<br />
In realtà era un po' quello lo scopo: dare un appuntamento a me stessa senza la necessità di appoggiarsi alla motivazione di altre persone nel coltivare un hobby.<br />
Invece piano piano grazie a questo piccolo spazio sto interagendo con persone carine e scopro altri blog interessanti.<br />
Non solo: qualcuno ogni tanto trova simpatico il mio, dato che ad esempio qualche settimana fa mi è stato assegnato il Premio dell'Amicizia Blogger da<a href="http://ilrisottoperfetto.blogspot.co.uk/" target="_blank"> Letizia</a>!<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFT-QDwVo9Sw9M-29IhD3l0CSv-M4cRz19YDpC-F1KLfA0g09oQQHnDaiIuSJVLkcRQ39eLcd0SD84cdUPCDEq425JjqRun3VygLhVlH85FsYqq501ZrlHgv01f2F8gTP9vgK_eq7RXBo/s1600/premio+amicizia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjFT-QDwVo9Sw9M-29IhD3l0CSv-M4cRz19YDpC-F1KLfA0g09oQQHnDaiIuSJVLkcRQ39eLcd0SD84cdUPCDEq425JjqRun3VygLhVlH85FsYqq501ZrlHgv01f2F8gTP9vgK_eq7RXBo/s400/premio+amicizia.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Anche se in ritardo quindi, e anche se far girare le "catene" non è mai stata esattamente una mia specialità, voglio in questo caso smentirmi. Pare dunque che la prima regola sia "svelare 7 cose che non sapete di me". Dunque vediamo quali esclusivi scoop posso rivelare:<br />
<br />
1.Quando guardo una persona (esempio lo sconosciuto seduto di fronte a me sul treno) mi viene sempre da contargli le dita.<br />
2.Ho ancora due denti di latte.<br />
3.Mi riesce difficile addormentarmi senza calzini.<br />
4.Ho cancellato una conoscente da facebook perché mi ero stufata di vedere foto del suo sedere su una spiaggia tropicale come immagine del suo profilo.<br />
5.Appena ho finito di mangiare devo immediatamente lavare i piatti altrimenti sto male. Non li ho mai lasciati al giorno dopo.<br />
6.Odio le etichette e ogni volta che ho provato a applicarne una alla mia persona mi sono dovuta violentemente smentire.<br />
7.Alla fine, il mio piatto preferito rimane la pasta con le verdure grigliate fatta da mia mamma!<br />
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<br />
E dopo questo bagno di rivelazioni, devo assegnare il premio a 7 amici blogger con meno di 200 follower! <br />
Rullo di tamburi... i nominati sono:<br />
<a href="http://monsieurtatin.blogspot.co.uk/" target="_blank"><br /></a>
<a href="http://monsieurtatin.blogspot.co.uk/" target="_blank">Le Ricette di Monsieur Tatin</a> un incrocio di chimica e pasticceria di alta classe e indiscutibile verve!<br />
<a href="http://lacucinadianisja.blogspot.co.uk/" target="_blank">La cucina di Anisja</a> che spesso mi porta in giro per il mondo con piatti intriganti e difficilissimi da pronunciare<br />
<a href="http://ildeborino-busybee.blogspot.co.uk/" target="_blank">(ildeborino)BusyBee</a> un'apina indaffaratissima, sempre rigorosamente in due lingue!<br />
<a href="http://lascrivaniadelladany.blogspot.co.uk/" target="_blank">La Scrivania della Dany</a> un diario pieno di creatività, fai da te, foto e disegnini deliziosi<br />
<a href="http://lifeisalwaysbeautyfull.blogspot.co.uk/" target="_blank">Life is always beautiful</a> che NON è un food blog ma mi fa sognare un mondo di prodotti di bellezza che rarissimamente mi concedo (anche perché non uso niente che non sia approvato BUAV, veg e vegan friendly e altre mille discriminanti... come sono noiosa!)<br />
<a href="http://lacucinaperprincipianti.blogspot.co.uk/" target="_blank">La cucina per principianti...ma anche altro</a> che ho scoperto da pochissimo ma con molto piacere :)<br />
<br />
So contare e mi rendo conto che questi blog sono sei! Ce n'era un altro nella mia lista mentale (con 199 follower quindi era perfetto!), ma successivamente ho realizzato che nell'intestazione c'era una scritta: "<i>Questo blog non ritira e non assegna premi</i>". Mi è sembrata una scritta rivoluzionaria, e forse copierò questa scelta. Nel senso che avendo veramente poco tempo non vorrei finire a dare premi a caso, cosa che questa volta mi sono ben guardata dal fare!, soltanto per "far girare"...<br />
<br />
Beh, un'altra cosa da sapere su di me (ma credo che fosse già ben chiara) è che anche le cose semplici le faccio difficili. Meglio che mi ributti sulla cucina! :D <br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com20tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-59021814274863960992013-09-18T04:52:00.000-07:002013-09-18T04:52:01.640-07:00crostata di frolla con composta di meleFinalmente ho trovato il coraggio di usare un enorme barattolo di composta di mele rigorosamente fatta in casa che ci era stato spedito tempo fa dalla mamma del mio ragazzo (visto che si avvicina il momento di andarla a trovare... bisognerà che relazioni sull'uso che ne ho fatto!).<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcWRuW2gxw423H-35_K5aF3zOr6sJl6NwloyLTxViO1J8hcpr44tGCntIKNa8uSE1iSaBXWvTWCV05bURfLEDEVgTa7NW0YyJbQHTnBcmQ0VX4IHiCAex-cZbplmOgHsBwfL_VHQ7RgZw/s1600/compostajar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgcWRuW2gxw423H-35_K5aF3zOr6sJl6NwloyLTxViO1J8hcpr44tGCntIKNa8uSE1iSaBXWvTWCV05bURfLEDEVgTa7NW0YyJbQHTnBcmQ0VX4IHiCAex-cZbplmOgHsBwfL_VHQ7RgZw/s400/compostajar.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Non ho la ricetta di questa composta, ma a un'attenta analisi è risultato che: 1-probabilmente è senza zucchero; 2-si tratta in pratica di polpa di mele fatta bollire a lungo, forse con un po' di limone; 3-ricorda molto, anche se è di gran lunga più buona, le monoporzioni di frutta frullata (PER ADULTI!) che si trovano al supermercato. Mi ricordo che quelle della Melinda (mela e pera, mela e pesca, etc) erano particolarmente buone. Quindi, se qualcuno vuole copiare questa idea di crostata senza marmellata, può usare quelle come base per la farcitura.<br />
<br />
Ingredienti (per uno stampo quadrato lato 15cm)<br />
<br />
Per la frolla<br />
200 g farina<br />
100 g zucchero<br />
95 g burro<br />
2 tuorli <br />
la scorza grattugiata di 1 limone<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis2PidTBMr_2rnSanZdNrtj92C3EqqyhnJVWGGdBEvJNKoTGdD79EFW5qDqCZwUF8_6C4YAlT-5Ma2OA2_5D-UkchWxYOZ-xR0BGZUedRiqG93W05OfHZLSvOjSSSBlzC1unAJE4yxKjM/s1600/mattarello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="216" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEis2PidTBMr_2rnSanZdNrtj92C3EqqyhnJVWGGdBEvJNKoTGdD79EFW5qDqCZwUF8_6C4YAlT-5Ma2OA2_5D-UkchWxYOZ-xR0BGZUedRiqG93W05OfHZLSvOjSSSBlzC1unAJE4yxKjM/s400/mattarello.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Per la farcitura<br />
<br />
200 g composta/purea di mele<br />
1 cucchiaio di uvette<br />
172 barattolo di pesche sciroppate a fettine<br />
1 cucchiaino di cannella<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Per la frolla ho usato la ricetta che di solito uso a Natale per fare i biscotti: ingredienti secchi a fontana, la scorzetta del limone grattugiata a scaglie un po' più grosse; ho formato una palla con il burro ammorbidito e i tuorli, e ho lasciato riposare una ventina di minuti prima di stendere. Nel frattempo ho preriscaldato il forno a 180°e ho imburrato leggermente la teglia.<br />
Nello stendere la frolla, mi sono accorta che la quantità di pasta era perfetta per la teglia, e che invece di stenderla prima e poi trasferirla potevo anche schiacciare la palla per metà e poi aggiustarla direttamente alla teglia, aiutandomi con un bicchiere al posto del mattarello e facendo in modo che rimanesse un bordo di circa mezzo cm su ogni lato.<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0yJ24NubzgADntsPseOaq3AJdA7FAgZLITeQZw9XHWr9VjEVXNMLOjh262w4x7625apzgPFhsm_yLbu6HAQhRRIwsjgvfycgkdSxApmYqNWQOg2QVFXQ0BWrou9cMB9vI1ZDXf2chteM/s1600/fagioli.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="347" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0yJ24NubzgADntsPseOaq3AJdA7FAgZLITeQZw9XHWr9VjEVXNMLOjh262w4x7625apzgPFhsm_yLbu6HAQhRRIwsjgvfycgkdSxApmYqNWQOg2QVFXQ0BWrou9cMB9vI1ZDXf2chteM/s400/fagioli.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
A questo punto ho infornato la base della torta per 15 min, coperta con un foglio di alluminio riempito di fagioli come se si trattasse di una crostata seria! A metà cottura, quando cioè il biscotto era solido e solo appena marroncino sui bordi, ho sostituito i fagioli con la composta di mele e la frutta (in realtà le torte che ho fatto sono due, una con le uvette e una con le pesche), e ho fatto cuocere per un altro quarto d'ora.<br />
Risultato, una merenda buonissima non eccessivamente dolce (la frolla era alla fine più dolce della farcitura) e -posso dirlo anche se suona dannatamente dietetico?- ricca di fibra!, che avrei voluto sfruttare come intermezzo durante i compiti... se solo avessi qualche decennio di meno e fossi di nuovo a scuola!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij8dVDJm_MATmxDb5E51rLcFK-CeuGB4ES76tpiEeGekUao6Rk7Du4ge2mldL8bqUDUqZKGWAuYqiTo3xMuOxgVZx68PZ1oU5A3pftSGrrP4MoTgTTXUkWKum-5VtqZaVcQ_vZoqcO0iI/s1600/peachesbooks.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEij8dVDJm_MATmxDb5E51rLcFK-CeuGB4ES76tpiEeGekUao6Rk7Du4ge2mldL8bqUDUqZKGWAuYqiTo3xMuOxgVZx68PZ1oU5A3pftSGrrP4MoTgTTXUkWKum-5VtqZaVcQ_vZoqcO0iI/s400/peachesbooks.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
PS nella mia latitanza dal blog ho scoperto solo da poco che giorni fa la dolcissima Letizia di <a href="http://ilrisottoperfetto.blogspot.co.uk/" target="_blank">Il Risotto Perfetto</a> mi ha regalato il <a href="http://ilrisottoperfetto.blogspot.co.uk/2013/09/il-premio-dell-amicizia-blogger.html" target="_blank">Premio dell'Amicizia Blogger</a>! Sono onorata e nonostante la mia proverbiale sbadatezza lo voglio far girare. Mi dedicherò a questo nel mio prossimo post... sto già stilando la lista dei miei vincitori! Grazie ancora Letizia!!!!!!Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-35687334298337826972013-09-01T15:32:00.001-07:002013-09-01T16:54:17.612-07:00ancora sul cous cous... e trota al cartoccio con burro al limone<br />
<br />
E' finito agosto. Un mese di stress ingente a lavoro, tra colleghi in vacanza e orde della peggior specie di vacanzieri (chi lavora nella ricezione turistica capirà). E' arrivato settembre, il frizzante mese dei nuovi inizi che ho sempre amato tantissimo e che stimola anche una bradipa come me a individuare nuovi obiettivi. Ma soprattutto sono terminati i lavori di imbiancatura della mia cucina, di cui posso gradualmente riprendere possesso!<br />
<br />
Ho voluto dunque inaugurare questo nuovo corso di cose:<br />
1) continuando testardamente a mettere il cous cous in una ricetta che probabilmente avrebbe visto meglio il burgul (dovevo finire il pacchetto);<br />
2)scomodando due elementi che non uso quasi mai, ovvero il pesce che in quanto essere ex vivente consumo con estrema limitazione (ma anche grande piacere), e il microonde che in quanto oggetto di dubbio impatto sulla salute accendo con ancor più scarsa frequenza;<br />
3)abbondando con il burro anche se ciò, come già confessato altrove, fa inorridire i miei amici italiani. L'idea di una salsa di burro e limone fatta in casa mi è venuta quando con sgomento ho visto al supermercato un "preparato" in polvere per realizzarla mentre compravo il pesce, e mi è parso quasi immorale.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD6fQuD4S_l_swvdUvldAwOP4wT3MsEX1yaRTa0ET__MWenp0Rg0cLq9HA7nCRJr6gR7EPx8pgxRE9pfsm36eEYb_ZTmZ1Z3kFoRfBHn5In8S7TRAZtk5hw9yWThZLKsKHvXd6K0gqhh4/s1600/couscous+e+coltello.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgD6fQuD4S_l_swvdUvldAwOP4wT3MsEX1yaRTa0ET__MWenp0Rg0cLq9HA7nCRJr6gR7EPx8pgxRE9pfsm36eEYb_ZTmZ1Z3kFoRfBHn5In8S7TRAZtk5hw9yWThZLKsKHvXd6K0gqhh4/s400/couscous+e+coltello.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti per 3 persone<br />
<br />
Per il cous cous di contorno<br />
1 tazza di cous cous<br />
1 cipolla rossa<br />
1 zucchina<br />
olio d'oliva<br />
sale<br />
prezzemolo fresco<br />
1/2 limone<br />
<br />
Per la trota<br />
3 filetti di trota (o salmone)<br />
spicchi d'aglio<br />
succo di limone<br />
1 cucchiaino di olio d'oliva<br />
prezzemolo fresco<br />
<br />
Per il burro al limone<br />
2 cucchiai di burro<br />
1 cucchiaino di prezzemolo<br />
1/2 limone<br />
1 spicchio d'aglio<br />
pepe<br />
1 pizzico abbondante di sale <br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Per il cous cous alle verdure, la dinamica è più o meno quella descritta nel post precedente ovvero <a href="http://maremmazucchina.blogspot.co.uk/2013/08/cous-cous-fantasia.html" target="_blank">qui</a> . L'unica differenza è che ho fatto rosolare la cipolla e la zucchina tagliata a rotelle in davvero pochissimo olio, aggiungendo un po'di succo di limone via via che le verdure rischiavano di seccare troppo, e ho evitato la noce di burro nel cous cous visto che il burro abbondava altrove.<br />
<br />
Nel frattempo, ho incartato i filetti uno per uno nell'alluminio, dopo averli massaggiati da entrambi i lati con l'aglio e strofinati con olio sale limone e alcune foglie di prezzemolo, e li ho cotti in forno (nel forno normale) a 180° per circa 20 minuti.<br />
<br />
Il microonde è stato utilizzato per ammorbidire il burro (tempo: 20 secondi, non uno di più) in modo che fosse cremoso ma non liquido, perfetto per incorporare l'aglio a pezzettini, il prezzemolo, il sale e il pepe. E' un trucchetto che ho imparato da una amica nordica che prepara così il burro all'aglio per il garlic bread. Ho sbattuto il composto per alcuni minuti, incorporando piano piano il succo di limone. Ne è derivata una cremina la cui burrosità era smorzata parecchio dal limone e dal "pizzico abbondante" di sale e pepe.<br />
<br />
Al momento di aprire i cartocci ho scucchiaiato il cous cous alle verdure sul pesce, e li ho lasciati insieme a familiarizzare per alcuni minuti prima di servire, con un cucchiaino di salsa al burro per filetto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhztBQub-HLmoI5MCTq7L17n27TwPf9wRBSJt_34YGoFk3Zi2sNAYPgdkGHM4KwWc11Eb0rV6ovB37bzqnKH9bScw_v2O-kY6cNBG3OpiGOrCOBpKqfO6nKxv3KOa4TYCwAIrkevOVZ8LM/s1600/ttinsieme.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="397" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhztBQub-HLmoI5MCTq7L17n27TwPf9wRBSJt_34YGoFk3Zi2sNAYPgdkGHM4KwWc11Eb0rV6ovB37bzqnKH9bScw_v2O-kY6cNBG3OpiGOrCOBpKqfO6nKxv3KOa4TYCwAIrkevOVZ8LM/s400/ttinsieme.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Per chi se lo stesse chiedendo, la cremina al burro è quel fiocchetto a destra di fianco al pesce... non era molto fotogenica da sola, soprattutto in una cucina ancora in piena devastazione.<br />
<br />
E voi che rapporto avete con il burro? Timore, delizia, pregiudizio, odio?<br />
In ogni caso questo improbabile mix nato da una combinazione quasi casuale ha avuto un successo insperato! <br />
<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com12tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-54665047016320717442013-08-11T05:03:00.001-07:002013-08-11T05:03:22.118-07:00cous cous fantasiaUltimamente ho sentito dire un gran bene del burgul. Che sarebbe un grano tostato in chicchini, di colore giallo, ottimo per insalate di verdura e piatti estivi. Sembra che tutti non facciano altro che mangiare il bulgur. Inoltre, al supermercato di roba turca&affini vicino casa mia hanno più varietà di bulgur che di pasta.<br />
<br />
E' stato così che ho fatto una bella insalata di cous cous, per andare contrcocorrente, e soprattutto perché quando mi sono interrogata sulle differenze tra i due elementi mi è balzato subito all'occhio il fatto che il cous cous cuoce in meno tempo. E il tempo è prezioso se stai preparando il pranzo al sacco (tecnicamente il lunchbox per la tua gita fuori porta :)<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDMso2WTtjhH2W7ut0-kMenL0nHcq0hArxNrwvNL-XhYWKQzq2nt7-J5gan9T7RxTumx0D3YrGSNnTOX-vEThqhEBaxZIAftTksc89A3SfJoMJqyRcgofrJ3SYHTrDSIOk_3hyphenhyphenRUKVh5c/s1600/lunchbox.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhDMso2WTtjhH2W7ut0-kMenL0nHcq0hArxNrwvNL-XhYWKQzq2nt7-J5gan9T7RxTumx0D3YrGSNnTOX-vEThqhEBaxZIAftTksc89A3SfJoMJqyRcgofrJ3SYHTrDSIOk_3hyphenhyphenRUKVh5c/s400/lunchbox.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti x 4 persone<br />
<br />
1 tazza di cous cous<br />
1 tazza di acqua<br />
olio d'oliva<br />
1 cipolla rossa<br />
1 spicchio d'aglio <br />
1 peperone giallo<br />
2 carote grattugiate<br />
3 cucchiai di semi di zucca (ehm... quelli sgusciati)<br />
2 cucchiai di uvette o cranberries essiccati<br />
1 rametto di prezzemolo<br />
2 rametti di menta<br />
il succo di 1/2 arancia<br />
il succo di 172 lime<br />
sale<br />
pepe<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg9himdBx8NLfI15zjHxj5Bfdgyp2ZU8HGr_fOJbZ3tgDwAGFmjiloaPLahQMA3NJLW3XkJCRlv31N7cRK_9Pplt2Plf3b2H8fHJh2s22QqMGXmvt-QTVi8IY7MjXO3GWzPxDnsFVFqqg/s1600/seeds.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="273" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhg9himdBx8NLfI15zjHxj5Bfdgyp2ZU8HGr_fOJbZ3tgDwAGFmjiloaPLahQMA3NJLW3XkJCRlv31N7cRK_9Pplt2Plf3b2H8fHJh2s22QqMGXmvt-QTVi8IY7MjXO3GWzPxDnsFVFqqg/s400/seeds.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Il bello del cous cous è infatti che si fa in 5 minuti: le istruzioni sul<i> pacchetto blu con la donnina</i> non mentono, anche se usate un'altra marca. Si fa bollire una tazza d'acqua, si aggiunge una tazza di cous cous fuori dal fuoco con un cucchiaino d'olio, si mette in coperchio e si aspettano 10 minuti, sempre fuori dal fuoco: come per magia fa tutto da solo, si gonfia ed è pronto. Volendo per aggiungere cremosità si può aggiungere una noce di burro quando tutta l'acqua è stata assorbita (io lo faccio sempre nelle preparazioni con la passata di pomodoro, so che molti inorridirebbero infatti non lo sa nessuno, questa volta invece NON l'ho fatto).<br />
Mentre il cous cous si prepara da sé, si fanno intanto soffriggere la cipolla e l'aglio in un cucchiaio d'olio con i semi di zucca, aggiungendo dopo poco il peperone tagliato a strisce per farlo ammorbidire. Intanto si spremono mezza arancia e mezzo lime (o limone, che alla fine la differenza è poca) e si versano sule carote grattugiate, per poi aggiungerle nella padella.<br />
A quel punto il cous cous è pronto e può quindi raggiungere gli altri ingredienti. Aggiustare di sale e pepe e per ultime mettere le uvette (o altra frutta secca, io ho usato i cranberries, altrimenti vanno bene anche pezzetti di albicocca, ma non posso usare le albicocche tutte le volte) e prezzemolo e menta tritati. <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipZknlhEAXNPhlsb808Zu5oLaZ2ZK3fk3t4TT8ZxfssZQj2PUGJQ6jZsGJQn9TqZ5AuR7W96IJera5y0q_cJwzbmmdiL72EE7Xl9cNm7M0SRy1xEHHV38PbZAITVGlpgmQRqDMeOzNT4/s1600/perfetto.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="333" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhipZknlhEAXNPhlsb808Zu5oLaZ2ZK3fk3t4TT8ZxfssZQj2PUGJQ6jZsGJQn9TqZ5AuR7W96IJera5y0q_cJwzbmmdiL72EE7Xl9cNm7M0SRy1xEHHV38PbZAITVGlpgmQRqDMeOzNT4/s400/perfetto.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Questa insalata non è male calda ma è buonissima fredda, soprattutto se tenuta in frigo con foglie extra di menta e spicchi di lim(on)e!<br />
<br />
Ovviamente, se volete dare visibilità alla vostra conoscenza e farmi notare se e perché sarebbe stato meglio usare il bulgur, sentitevi liberi nei commenti! Buona domenica!Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com13tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-80580588072417452712013-08-03T04:32:00.000-07:002013-08-03T04:32:13.006-07:00lift me up yogurt & frutta (secca e fresca)Sono stata un po' in vacanza. So che quelli seri prima avvertono, poi ci vanno. Io invece ho fatto il contrario, ho semplicemente staccato (quasi) tutto e mi sono presa una pausa finalmente abbastanza lunga, anche per pensare e disporre le mie ansie in file ordinate, cercando di dare a ognuna una priorità.<br />
Una pausa anche abbastanza calda per spegnere davvero il forno -anche perché nell'esclusivo resort dove mi sono rifugiata cucina solo mia mamma.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuUhJ92cVNbGqQvj1U4ikv0zutsq_onwmjIijTYQhN3y6dimqu9BUf0yXf_FJmyeKycI1VfFFmExdbEZiI4-WFcflw7IDlwB6S4kM2UwMd0dUbdz99GgpmPKt5pZ3DlpjPnJNgctpAW1w/s1600/fragola+duo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjuUhJ92cVNbGqQvj1U4ikv0zutsq_onwmjIijTYQhN3y6dimqu9BUf0yXf_FJmyeKycI1VfFFmExdbEZiI4-WFcflw7IDlwB6S4kM2UwMd0dUbdz99GgpmPKt5pZ3DlpjPnJNgctpAW1w/s400/fragola+duo.jpg" width="300" /></a></div>
<br />
<br />
Però in un paio di occasioni sociali ho avuto modo di riutilizzare e correggere il mio vincente tiramisu alla frutta... che di tiramisu non ha moltissimo mancando il caffé e l'uovo. restano i savoiardi, o pavesini, inzuppati in un cocktail di succo di frutta e il mio liquore preferito. Questa volta, anzi queste due volte visto che l'ho preparato in 2 versioni, ho pensato di alternare frutta fresca e frutta essiccata, altrettanto naturale (almeno si spera) ma più dolce, e tornata all'originaria sofficità dopo un'immersione nel succo di frutta.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqpxKj26ivUXfCnfAMOwd_wZ1E5oIZhY6E_w4T8inAZhx_GOp0UViw6enCMPpiS4JZIgVRO5mqGLyJVsGxhqRiUWByHfDcVR9jDfosdYI0lSnD6Z92JqSpw06yRi0xOghVrxDCBHB2ERE/s1600/fragolalato.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="306" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjqpxKj26ivUXfCnfAMOwd_wZ1E5oIZhY6E_w4T8inAZhx_GOp0UViw6enCMPpiS4JZIgVRO5mqGLyJVsGxhqRiUWByHfDcVR9jDfosdYI0lSnD6Z92JqSpw06yRi0xOghVrxDCBHB2ERE/s400/fragolalato.jpg" width="400" /></a></div>
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</div>
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</div>
<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
500 gr mascarpone<br />
500 gr yogurt cremoso alla frutta (nel mio caso, fragola o albicocca)<br />
230 gr zucchero a velo<br />
2 bicchieri succo di frutta<br />
1 bicchierino di liquore alla frutta (io uso sempre Cointreau) <br />
200 gr albicocche o fragole essiccate<br />
frutta fresca per decorare<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
In una ciotola amalgamare yogurt, mascarpone e zucchero (tenendo da parte due cucchiai per la parte liquida e per eventuale decorazione), prima con il cucchiaio in modo che lo zucchero non si innalzi nella classica nuvola che si deposita ovunque fuori dalla ciotola, poi con le fruste per sciogliere bene il formaggio e ottenere una crema liscia.<br />
Nel frattempo, in una scodella, inzuppare i pavesini o savoiardi nel cocktail di succo e liquore e la frutta essiccata. Alternare uno strato di biscotti, uno di frutta secca e uno di crema, fino a esaurimento.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5opiFbQUOAVm5tcdb7fCQTKTjn3X6zmr6ank7fNxzuAJPM3liYpue9sVybwvJqKQLMwdWJNdr5vrpLWcV3bqtAtKclNTigvPR8bpQyUW-8lowunnV8NEFstAawILOEaNCgmKAE_xLmCk/s1600/albidentro.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh5opiFbQUOAVm5tcdb7fCQTKTjn3X6zmr6ank7fNxzuAJPM3liYpue9sVybwvJqKQLMwdWJNdr5vrpLWcV3bqtAtKclNTigvPR8bpQyUW-8lowunnV8NEFstAawILOEaNCgmKAE_xLmCk/s400/albidentro.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
In generale a me piace non esagerare con gli strati di biscotti, non ne faccio mai più di due; preferisco abbondare con la crema. Decorare l'ultimo strato con la frutta fresca e eventualmente spolverare con lo zucchero rimasto, e conservare in frigo fino al momento di servire (se il momento di servire è molto prossimo, si può optare per 20 minuti in freezer).<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI6InHxruWjXqK1ohEd-cr_JsoF-pJelfMOex0p-yBpknxOpHehdOIkezbDUSk6D9B7leDjDE4VSYKp5qANVQG7TUwH6urcrVWx85eQy2jso3cNA2yvr-TFlztsf_0IjZ1HCb7LeGEFf8/s1600/fragoladream.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjI6InHxruWjXqK1ohEd-cr_JsoF-pJelfMOex0p-yBpknxOpHehdOIkezbDUSk6D9B7leDjDE4VSYKp5qANVQG7TUwH6urcrVWx85eQy2jso3cNA2yvr-TFlztsf_0IjZ1HCb7LeGEFf8/s400/fragoladream.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />
Poi, siccome un po' degli ingredienti avanzano sempre, come non mettere inssieme "la merenda della cuoca"? Secondo me in porzioni individuali questo dolce non corre il rischio di spappolarsi nell'affettamento e si presenta ancora meglio! E tra parentesi si può preparare in fretta e furia come finale di una cena improvvisata per due-tre persone se avete solo un barattolo di yogurt, un fondo di mascarpone e un solo pacchetto di biscotti!<br />
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<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-7842822041535695872013-07-14T14:20:00.001-07:002013-07-14T14:20:11.411-07:00pasta fredda con zucchine al vino e menta <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9aIq02ZDphUWbqZAhde9gX2oB7-PonQFdZzyrbliNAqM1t0jWUSiRBH2QQGq9SmTqGKBdFLb0IP_zYcRpn0fzgy2TdIeL5asyzajpSwNe3doE4T-wAOQCmzW5dsp82x4dNkwmy-xy9Rs/s1600/potdots.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="341" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg9aIq02ZDphUWbqZAhde9gX2oB7-PonQFdZzyrbliNAqM1t0jWUSiRBH2QQGq9SmTqGKBdFLb0IP_zYcRpn0fzgy2TdIeL5asyzajpSwNe3doE4T-wAOQCmzW5dsp82x4dNkwmy-xy9Rs/s400/potdots.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />
Anche se recentemente un po' a rilento, sono arrivata al ventesimo post!<br />
Essendo una che ha sempre prontamente schiacciato sotto i suoi stessi piedi e buttato nel metaforico water della vita tutti i piccoli progetti creativi che ha avuto, devo ammettere che questi pochi mesi hanno già un vago sapore di traguardo. <br />
<br />
Nel frattempo devo anche fare un essenziale mea culpa: non ho reso molto onore al nome del mio blog, dato che finora sull'orizzonte delle mie ricette non è mai comparsa l'oblunga silhouette di una zucchina.<br />
<br />
Provo a porre rimedio con questo ventesimo post, con una pasta estiva, fresca e vagamente aspra, ottima per ristorarsi dopo essere tornati a casa dal lavoro su un autobus (o altro mezzo di trasporto) pullulante di esseri umani accaldati e sudati.<br />
<br />
A me è piaciuta l'idea di decorarla sul finale con un ciuffetto di menta, come se fosse un cocktail. E ho scoperto che il secondo giorno, sfacciatemente fredda di frigo , rende ancora meglio l'idea.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrC4RbfyPfI5Hs-bgMkF8RR4mKfN-if5x1kxHMFD8M0Sp1BQ3JiTXpcNFtB4qmefIegT_yJRcP_BZiUOUKnWKTX6qEugwrIIWbLeC1CnY5H9WnOFAqvPllGKACFP-Zjkw2P516iwyc99I/s1600/pastapot.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjrC4RbfyPfI5Hs-bgMkF8RR4mKfN-if5x1kxHMFD8M0Sp1BQ3JiTXpcNFtB4qmefIegT_yJRcP_BZiUOUKnWKTX6qEugwrIIWbLeC1CnY5H9WnOFAqvPllGKACFP-Zjkw2P516iwyc99I/s400/pastapot.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti per 2 persone<br />
<br />
1 zucchina<br />
3 rametti di menta<br />
2 ciuffetti di prezzemolo<br />
2 cucchiai di olio d'oliva<br />
2spicchi d'aglio<br />
1 bicchiere di vino bianco secco<br />
3 cucchiai di brodo vegetale istantaneo<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Tagliare l'aglio a tocchetti piccolissimi, e lasciarlo soffriggere in padella con un cucchiaio d'olio. Aggiungere la zucchina, tagliata a tocchetti triangolari medio piccoli. Una volta che la verdura si è insaporita, lasciarla cuocere versando gradualmente il vino (nelle ricette non mennzionano mai un bicchiere intero, ma nella mia esperienza va sempre a finire così!) e il brodo.<br />
Fare un trito di menta e prezzemolo, e aggiungerlo a fine cottura, insieme a sale e pepe (suppongo che anche una spruzzatina di succo di lime non farebbe affatto male).<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Zwf3KkR-L4dwqT1r7nE0zSl9ghrJUq8YTv_83EjhFB5ySzxvTjVHbMryMVuigboE0IflHrYxvZwk0dzmeUTvwUzlYOm-10j6ndilpEV9xDMRnEfekWqoA0H9EsObuTsAnrfke_A43Ys/s1600/padelladots.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0Zwf3KkR-L4dwqT1r7nE0zSl9ghrJUq8YTv_83EjhFB5ySzxvTjVHbMryMVuigboE0IflHrYxvZwk0dzmeUTvwUzlYOm-10j6ndilpEV9xDMRnEfekWqoA0H9EsObuTsAnrfke_A43Ys/s400/padelladots.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Devo dire che fino a poco tempo fa ero un po' sospettosa circa la menta nei piatti salati. Ma cercare l'ispirazione spinge anche a questo... voi, blogger seri e molto oltre i venti post, in quali piatti la usate? ;)<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-48059716818415527962013-07-03T16:11:00.001-07:002013-07-03T16:11:20.371-07:00non aprite quel cheesecake <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPTMJWwuKAEtoPW2YTla1wtvxbMdE5PWAKdV2anic0UmkGlgdqf0YMtPEEN1APCY99DOOL2vZjV223T1B7nTxZuZlqqsfeAOgXbx5k367kn10Bw4DwVEspcvH-wm5tq9XGSTsTgXHYc4g/s1600/cheesecake+ready.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="286" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiPTMJWwuKAEtoPW2YTla1wtvxbMdE5PWAKdV2anic0UmkGlgdqf0YMtPEEN1APCY99DOOL2vZjV223T1B7nTxZuZlqqsfeAOgXbx5k367kn10Bw4DwVEspcvH-wm5tq9XGSTsTgXHYc4g/s400/cheesecake+ready.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Voglio SUBITO precisare che, nonostante il titolo del post richiami scenari raccapriccianti e le foto (fatte in fretta e in presenza di testimoni oculari che inibivano la mia artisticità) non rendano giustizia, il mio primo cheese cake è stato un trionfo. Non poteva essere altrimenti dato che per una volta mi sono attenuta minuziosamente alla ricetta di mia mamma, che ha tanti difetti ma fa il cheese cake più buono che abbia mai mangiato! L'unica regola che ho infranto è di avere un po' forzato i tempi di raffreddamento e refrigerazione, creando così un effetto vagamente squacquero al taglio della torta. Lì per lì ho chiamato in causa il diametro della teglia, la quantità della panna in relazione alla dose di philadelphia o altre complicate equazioni, ma dato che al secondo round (la mattina dopo) la torta era perfettamente solidificata e spumosa al punto giusto, la verità è una ed è più semplice: dovevo tenerlo più a lungo in frigo, o (dato che le ore sono state rispettate) infilarcelo quando si era del tutto raffreddato dal forno. Forse così avrei anche evitato quel mega crepaccio sulla base della torta... che però si è aperto a forma di sorriso - e già da lì ho capito che era venuto buono!<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUHbIK3Dlp9UZ5oWAJJJmd4ZNEy-WKKPyI6G5aXZC9DKgg2rT-ffrEWrb97m0pD8nHEACZ1JIzXZpbMIe_tdavJGY-gtC78LtXRUShyDdv3Yeja3EPlZaAoVeTFTR6fVhDDLbS5BgSNgg/s1600/cheesecakesmile.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="301" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhUHbIK3Dlp9UZ5oWAJJJmd4ZNEy-WKKPyI6G5aXZC9DKgg2rT-ffrEWrb97m0pD8nHEACZ1JIzXZpbMIe_tdavJGY-gtC78LtXRUShyDdv3Yeja3EPlZaAoVeTFTR6fVhDDLbS5BgSNgg/s400/cheesecakesmile.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
Per la crosta:<br />
175 g di biscotti secchi tipo Oro Saiwa<br />
75 g di burro<br /><br />
Per la crema:<br />
500 g Philadelphia Light<br />
300 g di panna fresca (per i più britannici: io ho usato la single cream, la double mi incute timore)<br />
150 g di zucchero<br />
un limone<br />3 uova<br />
<br />
Per la salsa di fragole:<br />
100 g fragole<br />
2 cucchiai di zucchero<br />
1 cucchiaio di succo di limone<br />
<br />
Preparazione <br />
<br />
Sbriciolare i biscotti molto finemente e amalgamarli con il burro fuso; con l'impasto rivestire uno stampo di circa22 cm. pigiandolo delicatamente in modo che "salga" un pochino anche sui lati.<br />
Spremere il limone e passare il succo al colino, poi frullare formaggio, panna, zucchero, scorza e succo di limone finché saranno perfettamente amalgamati. Unire a questo punto le uova e frullare per altri 30 secondi.<br />
Versare il composto nello stampo e cuocerlo per 45 minuti nel forno preriscaldato a 160°.<br />
A cottura ultimata, lasciare raffreddare con pazienza la torta e metterla in frigorifero per 2 ore.<br />Sformarla delicatamente su un piatto e conservarla in frigoriferoper un altro paio di ore prima di tagliarla!<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgipukYK9fxzGmzGuyUhrYj_GnFle4Bsimz6B1UefEHPigjs-vHbp9vnsvzR3SD7uWHtBqTpQdoDk2MqzYyztdYF0XEC7ZA2WQz-uReIIIx7zT9PDn1mhQppkSJ3bqJ-tdQ1WYPcL4AS3M/s1600/cheesecake+sezione.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="340" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgipukYK9fxzGmzGuyUhrYj_GnFle4Bsimz6B1UefEHPigjs-vHbp9vnsvzR3SD7uWHtBqTpQdoDk2MqzYyztdYF0XEC7ZA2WQz-uReIIIx7zT9PDn1mhQppkSJ3bqJ-tdQ1WYPcL4AS3M/s400/cheesecake+sezione.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />Prima di servire, decorare il cheese cake con la salsa. Io ho semplicemente schiacciato le fragole fresche con un po' di zucchero e limone, lasciando dei pezzettoni succosi. Ma la prossima volta, quando mi metterò all'opera con più calma e fiducia di riuscire, voglio cimentarmi in qualche topping più complesso. A questo proposito: avete consigli? Sono sempre graditissimi!Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-49065868740986125392013-06-26T14:19:00.002-07:002013-06-26T14:19:19.308-07:00pomodori ciliegini in forno - e pasta vagamente gratinata<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOIX6SYO_yr-hfvy1czf0XcuROGXKjj2WZW9Rbe3xJVaRi0j3rZ8LgD1q2HUrRlnmy5zrrdKBb3NTiFjy3y2JRAbJmg2EKd87DfQ-FS1mYq-XOpJPrXI5Jo4C0BkNzt0ckYK_xVwFET5E/s1600/pomodorini+a+festa.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiOIX6SYO_yr-hfvy1czf0XcuROGXKjj2WZW9Rbe3xJVaRi0j3rZ8LgD1q2HUrRlnmy5zrrdKBb3NTiFjy3y2JRAbJmg2EKd87DfQ-FS1mYq-XOpJPrXI5Jo4C0BkNzt0ckYK_xVwFET5E/s400/pomodorini+a+festa.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Il mare non c'è, il caldo così così, feste e mattate varie sembrano appartenere ormai a un'epoca passata, MA per me l'estate continua a significare, se non altro, pomodori.<br />
Pomodori e pomodorini, appena la temperatura aumenta anche solo un un pochino li mangerei a colazione pranzo e cena senza stancarmi mai. Crudi, cotti, ripieni crudi e ripieni cotti.<br />
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</div>
Stasera ho deciso di fare i ciliegini in forno come li fa mia mamma, e di costruirci intorno una pasta gratinata ma leggera e fresca, piena di saporini mediterranei.<br />
Dato che il risultato non era né innovativo né fotogenico ho cercato di trasformare il tutto almeno in un esperimento di riciclo creativo, presentandolo in uno dei mille barattolini di vetro per alimenti che, dopo l'uso, lavo e metto via (tornerò sull'argomento forse, chissà...). <i>Ho pensato che servita così, in porzioncine, questa pasta potrebbe essere un'idea simpatica per un antipasto o parte di un aperitivo sostanzioso</i>, poi ho fatto caso che ero da sola e che non vi erano altre portate al mio banchetto, e ho mangiato il resto dalla teglia :)<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_Q38tISLTrtRmoqM-Soe22dSiT9aNjgwRyxSI4qYIAfeW9fDnRaZvl8Fvg3UXOY6tux7-Z8D09kirxc-aZTrIR7JonxWRR7Z-Pjuf6-0TWefL6ni_9dwxRyNf3y5IUNeuoiVaz0g9eTE/s1600/teglia.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="386" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh_Q38tISLTrtRmoqM-Soe22dSiT9aNjgwRyxSI4qYIAfeW9fDnRaZvl8Fvg3UXOY6tux7-Z8D09kirxc-aZTrIR7JonxWRR7Z-Pjuf6-0TWefL6ni_9dwxRyNf3y5IUNeuoiVaz0g9eTE/s400/teglia.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti (per una persona affamata)<br />
<br />
10 pomodori ciliegini<br />
2 spicchi d'aglio<br />
80 g penne rigate<br />
1 mozzarella<br />
1 cucchiaino di pan grattato <br />
olio d'oliva<br />
sale pepe<br />
origano<br />
spezie (timo, basilico, peperoncino)<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Tagliare l'aglio a fettine rotonde sottili, e i pomodorini a metà (cercando di non farli scoppiare... succede anche a voi vero?). Disporli con la metà tagliata all'insù su una piccola teglia, aggiungere un filo d'olio, sale pepe spezie e una spolverata di pan grattato. Infine su ogni, <i>e dico ogni</i>, pomodorino posizionare un pezzettino di aglio. Infornare a 180° per 20 minuti. Nel frattempo, cuocere la pasta, scolarla, condirla con un filo d'olio e le stesse spezie precedentemente usate per i pomodorini. A questo punto i due elementi sono pronti per essere disposti insieme, cementati da qualche fetta di mozzarella e dal restante pan grattato, e rimessi in forno per un altro quarto d'ora.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1WG9x4ikgLRQQoPMLclAvWJdllVX_SbV5TF7qUtOjQK8tpoQAhwyYhCbm9UTzzdPiLp44V4dWBE-lh4p7of010Y49QzS5MWgoJjugKQznmPhg4kyVOhrxK_Pf5sa_MN5FCBwutfHCWBM/s1600/pomodorini+panoramic.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="361" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg1WG9x4ikgLRQQoPMLclAvWJdllVX_SbV5TF7qUtOjQK8tpoQAhwyYhCbm9UTzzdPiLp44V4dWBE-lh4p7of010Y49QzS5MWgoJjugKQznmPhg4kyVOhrxK_Pf5sa_MN5FCBwutfHCWBM/s400/pomodorini+panoramic.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<i>Un'altra considerazione che mi sento di fare, è che se non avessi il blog con tutta probabilità avrei mangiato la pasta all'olio e i pomodori crudi a parte. Quindi w il blog, direi.</i><br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-28063070290451946482013-06-20T15:15:00.000-07:002013-06-20T15:15:00.295-07:00pesche ripiene di riso al latte <div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil7-9d0LFIAnM8O797EQcHg5K15prNlnzivZ1DJbcYNtXK7uM_PtXCNP9JQq2QqdrUH4I8aW8odVJT4NewbdlzFyBwElRhnnzSkX4uk-2R5OinSouLNf-H1XXRc0WcBZ59_TDL0nIaU7I/s1600/peschestar.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="367" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEil7-9d0LFIAnM8O797EQcHg5K15prNlnzivZ1DJbcYNtXK7uM_PtXCNP9JQq2QqdrUH4I8aW8odVJT4NewbdlzFyBwElRhnnzSkX4uk-2R5OinSouLNf-H1XXRc0WcBZ59_TDL0nIaU7I/s400/peschestar.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
No, vabè, dopo così tanti giorni di silenzio potevo forse spremere dalla mia zucchina qualcosa che comportasse un minimo di sbattimento in più, ma in fondo perché?<br />
Come si fa il riso al latte fatto in casa penso che lo sappia ormai ogni singolo chicco di riso, però rivendico con un certo orgoglio di aver partorito l'idea di riempirci le pesche sciroppate tutta da sola (Ok, sono alte le possibilità che qualcuno mi faccia notare che no, in qualche piega della rete la ricetta c'era già. In tal caso piangerò un po', ma vi giuro che non lo sapevo!).<br />
Inoltre, lo stampino per biscotti a forma di stella comprato mesi fa e finora mai usato ha avuto un esordio invero scenografico! <br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBxfarYvaZ7sLTQNC2uT1YW3XisfbCQjrvjJCKzCBZJFJHZMua6E_SontGNUFjCgTVDfNnUrzhJfOefeloWyfPU2L46DGDMwJTOhsR-jj3ah3HE-uNmK6RRM1qyiJu8R5d_fZL_wlGXzo/s1600/pesche+astronave.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgBxfarYvaZ7sLTQNC2uT1YW3XisfbCQjrvjJCKzCBZJFJHZMua6E_SontGNUFjCgTVDfNnUrzhJfOefeloWyfPU2L46DGDMwJTOhsR-jj3ah3HE-uNmK6RRM1qyiJu8R5d_fZL_wlGXzo/s400/pesche+astronave.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
Ingredienti (per 4 persone non eccessivamente affamate)<br />
<br />
4 mezze pesche sciroppate<br />
1 bicchiere di riso bianco<br />
2 bicchieri di latte di soia<br />
3 cucchiai di zucchero<br />
cannella<br />
aroma di vaniglia<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Il riso al latte consiste in pratica nel far bollire il riso nel latte e zucchero, fino a che tutto il liquido non è stato assorbito. Si ottiene una crema che si presta anche molto bene a essere "scolpita", come base per una torta di frutta (al posto della frolla), o in qualsivoglia altra forma. Ebbene con una spruzzata di cannella e di vaniglia questo allegro pastone si presta anche a riempire l'incavo delle pesche sciroppate, previamente allargato un pochino con uno di quei cucchiai per fare le palline da gelato.<br />
<br />
Pochi minuti, poca fatica, un risultato fotogenico e digeribile. Fine perfetta di un pasto in cui abbiamo proposto ai commensali un cinghiale caramellato con contorno di peperoni e effettivamente non c'entrava altro, ma volevamo comunque sottolineare che sì, sappiamo fare anche il dessert.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjuMb1JzqGtNynj4rw8rKXJyyYaY0UNvYUQTZqltbCSKYydPkH0sNKZxr7vtwnFms52aBBw059C0I1268Y1GjbJx3cDxOYn6Od8_vlhQymESKSiBExN2PAuRDsexv63SnvaR7biJ0tt4o/s1600/pescastar+three+quarters.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="318" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgjuMb1JzqGtNynj4rw8rKXJyyYaY0UNvYUQTZqltbCSKYydPkH0sNKZxr7vtwnFms52aBBw059C0I1268Y1GjbJx3cDxOYn6Od8_vlhQymESKSiBExN2PAuRDsexv63SnvaR7biJ0tt4o/s400/pescastar+three+quarters.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-82373159479420879612013-06-13T07:27:00.002-07:002013-06-13T07:27:41.694-07:00frittelle di melanzane<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs1MfMExMhIO0zU2TIX1y2O4-VOqNtYNoS291gbEZtmp7pB9ZNBZjmrOa8DYSH6d2pzcNxpKBAnTkV001xuyW3l5F_KAvjrXEIP9fEZHl1FDzjXnLVHgV5wKPxDgvrBVccb3Qxm2swdeo/s1600/fritters+close+up.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="280" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhs1MfMExMhIO0zU2TIX1y2O4-VOqNtYNoS291gbEZtmp7pB9ZNBZjmrOa8DYSH6d2pzcNxpKBAnTkV001xuyW3l5F_KAvjrXEIP9fEZHl1FDzjXnLVHgV5wKPxDgvrBVccb3Qxm2swdeo/s400/fritters+close+up.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Non so voi, a me in generale mangiare per strada non piace. Cioé, street food e mercatini gastronomici in una pigra domenica di sole sì, ma divorare un panino correndo verso l'autobus all'ora di punta, con la borsa e otto sacchetti della spesa no.<br />
Tuttavia l'altro giorno in preda a un attacco di fame ho fatto proprio questo, anche perché avevo adocchiato uno stand a bordo marciapiede che vendeva una cosa chiamata "Aubergine Cakes". Ora, io le melanzane le adoro, per quella loro caratteristica spugnosità (che invece disgusta i detrattori di questo adorabile ortaggio!).<br />
In queste cakes, che poi altro non erano che frittellone, ho anche trovato un'erbina che io di solito associo al salmone, e che<i> </i>dopo accurata ricerca google ho appreso essere l'aneto/finocchio selvatico. Un'associazione azzeccata in modo allucinante!<br />
Ho quindi sentito l'obbligo di provare a copiare tale prelibatezza, e onestamente sono abbastanza fiera del risultato.<br />
<br />
Ingredienti (per una ventina di frittelle)<br />
<br />
1 piccola melanzana oblunga, tagliata a rotelle sottili<br />
3 rametti di aneto/finocchio selvatico<br />
olio extravergine d'oliva per soffriggere le melanzane<br />
1 cipolla<br />
2 spicchi d'aglio<br />
150 g di farina (io ho usato, con un piccolo azzardo, quella autolievitante per dolci. Sono ancora qui)<br />
200 g latte<br />
2 uova<br />
sale<br />
pepe<br />
peperoncino<br />
cumino (ormai l'ho comprato, devo metterlo ovunque)<br />
olio di semi per friggere<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQe43xYOMD4KwlYWqECUO-N0JVMJjZe3LZAM0khpnV4GtW_cw_nSZ5CBTjNvOqLW3iorUdMpwPePgSmJMt988fcw2efrn6fiUCn5CIVRg4L8zwCdHrdCqdqBE0DRqyhUt3oahUW7KQBRA/s1600/fritters+still+life.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgQe43xYOMD4KwlYWqECUO-N0JVMJjZe3LZAM0khpnV4GtW_cw_nSZ5CBTjNvOqLW3iorUdMpwPePgSmJMt988fcw2efrn6fiUCn5CIVRg4L8zwCdHrdCqdqBE0DRqyhUt3oahUW7KQBRA/s400/fritters+still+life.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Tagliare le melanzane e farle soffriggere in olio d'oliva con la cipolla a tocchettini e l'aglio schiacciato. Sì, avete capito bene: in questa storia un po' unta le melanzane si friggono 2 volte.<br />
Nel mentre, preparare la pastella: unire la farina, il latte e i tuorli d'uovo. Montare gli albumi a neve in una terrina separata, e incorporarli piano piano al composto. Lasciarlo quindi riposare un quarto d'ora. Nel frattempo, scolare le melanzane e tamponarle con dello scottex per assorbire l'olio. A questo punto si uniscono alla pastella le spezie e l'aneto sminuzzato, e si comincia a scaldare l'olio non d'oliva per la frittura definitiva. Tuffare una-due rotelle di melanzane nella pastella e tirarle su con un ramaiolo (o come si chiama quel cucchiaio rotondo per zuppe... mi affido al vostro acume di lettori se la parola non è giusta!) in modo da poter versare nella padella una cucchiaiata tonda alla volta, per creare delle frittellone. Ripetere l'operazione fino a esaurimento ingredienti. Tamponare i sensi di colpa con lo scottex, o accompagnando le frittelle con un'insalatina scondita e patate lesse.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfYVWZ_WonjnvjP-hoo7ABGtGRTlg0usG0v6KoF3D_Q7RA3TCMbmze_Z4h8oKeLREo5xUekEtIN_xKLm6N0Z5jfYl8LzwI8KgJoOE35VDmwl2CeNgmba_6Yzlalq3VnR5JhLKL2wqXZ9w/s1600/frittersbite.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="232" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgfYVWZ_WonjnvjP-hoo7ABGtGRTlg0usG0v6KoF3D_Q7RA3TCMbmze_Z4h8oKeLREo5xUekEtIN_xKLm6N0Z5jfYl8LzwI8KgJoOE35VDmwl2CeNgmba_6Yzlalq3VnR5JhLKL2wqXZ9w/s400/frittersbite.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com8tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-65728778137987168832013-06-10T02:25:00.000-07:002013-06-10T02:25:01.433-07:00Chili senza Carne - o svuotadispensa<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVTAiHFgnXKl5EgJtlLnwrStj_tzbDP566XCogipzLBaIl1uLqXtunh0QK1puIaUtOZms-TTg3RF0UGl4R5kguY6-tr8SdryAhfxH4rUC9wDDVM0tWi7YOh-AwE6XNgQuGYN-nKTZ30Ts/s1600/chilligarden1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="287" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgVTAiHFgnXKl5EgJtlLnwrStj_tzbDP566XCogipzLBaIl1uLqXtunh0QK1puIaUtOZms-TTg3RF0UGl4R5kguY6-tr8SdryAhfxH4rUC9wDDVM0tWi7YOh-AwE6XNgQuGYN-nKTZ30Ts/s400/chilligarden1.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
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<br />
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</div>
<br />
Avete presente quando dallo scaffale della dispensa vi guardano, con rassegnazione e vago disprezzo, le scatolette?<br />
Le scatolette di mais, di fagioli, di verdura già lessata che avete comprato un giorno, <i>quel</i> giorno, in cui vi immaginavate non so, l'avvento di un disastro nucleare, o più semplicemente pensavate che sarebbe arrivato il momento in cui sareste stati troppo pigri non solo per cucinare qualcosa di fresco, ma anche per ordinare una pizza a domicilio?<br />
<br />
Se questa cosa succede anche a voi, ve lo dico: il chili senza carne è un ottimo metodo per disfarsi, creativamente, di varie scatolette in un colpo solo: i fagioli (essenziali), la passata di pomodoro, il mais, e qualsiasi altro vegetale in grani pallini o pezzetti sia sepolto dietro la vostra collezione di spezie, aromi, confezioni di tè; o ancora all'ombra della busta dei cereali della colazione, nel più irraggiungibile recesso dello stanzino.<br />
<br />
L'unica cosa che seve di fresco, a mio parere, è il prezzemolo.<br />
<br />
Ingredienti necessari (per 2-3 persone)<br />
<br />
Una scatoletta di fagioli (preferibilmente rossi)<br />
Passata di pomodoro<br />
Due cipolle rosse<br />
Due spicchi d'aglio<br />
Peperoncino in polvere<br />
Un cucchiaino di cumino<br />
Prezzemolo fresco<br />
Due cucchiai di olio extra vergine di oliva <br />
Riso lessato per accompagnare <br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlXvdttngcu90BezQYJI7HtRcpnSzJOiU3c8nmP11nchcULGFB-subi1FY4CPWZfd8XZens7or4ZSPiwTYuDPMPgZIe9W5Va2jasYml438MWYpqOQ7WeufdZaaqPxvNbJQ-qDma1cqVKg/s1600/chillipan.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="312" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhlXvdttngcu90BezQYJI7HtRcpnSzJOiU3c8nmP11nchcULGFB-subi1FY4CPWZfd8XZens7or4ZSPiwTYuDPMPgZIe9W5Va2jasYml438MWYpqOQ7WeufdZaaqPxvNbJQ-qDma1cqVKg/s400/chillipan.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Abbastanza prevedibilmente, tutto comincia con il soffritto di cipolle tagliate a tocchetti e aglio schiacciato. Poi io aggiungo, nell'ordine, i fagioli per far evaporare un po' della loro acquetta, la passata di pomodoro, sale e pepe, spezie (il cumino è stato un salto nel buoi ma fidatevi, ci sta strabene), e poi, mentre il riso cuoce, tutto il resto: mais, o piselli e carotine a tocchetti, o un peperone fresco, o quelle tristissime patate novelle già lessate, tagliate a rotelline.<br />
Da ultimo, le fogline di prezzemolo fresco, lavate e spezzettate ma non troppo, amalgamate al resto ma lasciando un rametto per decorare. Perché anche se non si tratta di altissima cucina, un po' di scena va fatta comunque!<br />
<br />
E il modo di fare scena si trova, si trova...<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr0E2C07iahidEHz8rybIHhHM54xEoGmw6LnKwTbpYOLkWYIuhuM_6oZu_MCvgK7PXr4ITQF2PQ3HKtgRq-YzUHvguIxaPjCZk8Fd8tW1f7rDbHzAtnjQzFURPCAfGcAR3w_o36qR9098/s1600/chilligarden+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="260" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhr0E2C07iahidEHz8rybIHhHM54xEoGmw6LnKwTbpYOLkWYIuhuM_6oZu_MCvgK7PXr4ITQF2PQ3HKtgRq-YzUHvguIxaPjCZk8Fd8tW1f7rDbHzAtnjQzFURPCAfGcAR3w_o36qR9098/s400/chilligarden+2.jpg" width="400" /> </a></div>
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<br /></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: left;">
PS Lo so, lo so, lo so!!! Le forchette nelle foto non sono uguali! Una sconfitta per una simmetrica ossessiva come me. Ho rimediato suddividendo il piatto in 2 parti uguali! </div>
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-41886655520357728722013-05-28T14:34:00.001-07:002013-05-28T14:34:10.511-07:00torta cioccobanana autogestita (il tempo di una pasta) - più una sorpresa!<b><i>Avevo scritto la "brutta copia" di questo post domenica sera, senza poi postarlo perché non avevo avuto tempo di editare le foto. Lo pubblico ora, anche se la ricetta mi sembra scarna e lontana di fronte al fatto che HO APPENA SCOPERTO DI AVER RICEVUTO IL MIO PRIMO BLOG AWARD! Che acquista anche più valore dato che me lo ha assegnato un blogger-cuoco che scrive deliziosamente, cioè <a href="http://monsieurtatin.blogspot.co.uk/" target="_blank">lui</a> . Grazie Monsieur Tatin, sono onorata! E questa torta, anche se fatta senza grammi, milligrammi, litri e centilitri (quindi totalmente agli antipodi dal tuo gusto) è dedicata a te!</i></b><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4DmctoIOXrnLe9ysOLKNmuDPAGcqFOo1X4hVRtaIc5MecDJeZoIrqOMA8UdDUyoga7B-FCptaLBVsDn7hjKd-dUfn2qD6bET0qlD2i4HtMOzfBOI-6ZIdscXp-9Uij7ZYviliu7q0I0I/s1600/cioccoban+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="322" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg4DmctoIOXrnLe9ysOLKNmuDPAGcqFOo1X4hVRtaIc5MecDJeZoIrqOMA8UdDUyoga7B-FCptaLBVsDn7hjKd-dUfn2qD6bET0qlD2i4HtMOzfBOI-6ZIdscXp-9Uij7ZYviliu7q0I0I/s400/cioccoban+2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Io non so come fate voi, blogger forse non professionisti ma professionali, a sfornare (letteralmente...) tante cose belle e buone, a distanza di pochi giorni l'una dall'altra, con foto deliziose, e nel frattempo ad avere una vita che immagino contenga un lavoro e/o dello studio, delle relazioni umane di qualsiasi natura esse siano, animali domestici, .<br />
No, dico, siete bravi!<br />
Perché io stasera ho gettato uno sguardo sulle prossime due settimane e (non che io sia impengata in chissà quale carriera o folle vita, ma in ogni caso) ho visto che probabilmente non ci sarà granché spazio per il mio ancora piccolo e fragile blog. Ovvero rischierò di perdere la mia ancora MOLTO fragile propensione a scrivere qui sopra.<br />
<br />
E ho pensato: questo non deve accadere. Ma ho anche pensato: sono stanca, in casa non ho quasi niente, non ho voglia di mettermi a fare, o peggio ancora a inventare, qualcosa di elaborato. E così, mentre preparavo una tristissima pasta al pesto che era la mia solitaria cena, ho deciso di provare a me stessa che sì, sono all'altezza delle mie ambizioni (si sono ridimensionate molto da quando volevo fare la ballerina e l'alrcheologa e vincere il nobel per la letteratura e salvare, direttamente o attraverso la mia fulgida opea letteraria, vite umane): sono o non sono capace di fare una torta A OCCHIO?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsEnUDzNRogI91JsZsoM-G_-q9PdYapG_KiE8LzaNfZeXpLm-b2XedqrjTiSzCD0Jds_EHzWnFZJ_TClr2nhJJ3XbfwWzgsnUBkI7VNlhH-AFvgvIEHgWuEzwD37s-o7-OTWprgGj1LTg/s1600/cioccoban+1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjsEnUDzNRogI91JsZsoM-G_-q9PdYapG_KiE8LzaNfZeXpLm-b2XedqrjTiSzCD0Jds_EHzWnFZJ_TClr2nhJJ3XbfwWzgsnUBkI7VNlhH-AFvgvIEHgWuEzwD37s-o7-OTWprgGj1LTg/s400/cioccoban+1.jpg" width="400" /></a></div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
La ricetta è quindi più scarna e veloce del solito (!): si presta infatti a essere frettolosamente realizzata (cottura esclusa) nei 10-12 minuti in cui cuoce la pasta. Il risultato è un po' troppo poco dolce per essere perfetto, ma comunque una più che dignitosa, e soffice, torta da inzuppare nel latte, nel caffé o in qualsiasi cosa amiate bere per colazione.<br />
<i><br /></i>
<i>C'è inoltre di buono che il mio cacao, di cui erano rimasti solo 40 grammi, scadeva alla fine del mese!</i><br />
<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
100 g farina autolievitante<br />
50 g burro (questo c'era)<br />
40 g cacao in polvere (questo c'era)<br />
40 g farina di cocco (per fare pari)<br />
2 uova<br />
1 bicchiere di latte<br />
1 cucchiaino di lievito<br />
1 cucchiaino di ginger in polvere<br />
2 banane tagliate a rotelline sottili <br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Preriscaldare il forno a 180°.<br />
Unire gli ingredienti (prima i secchi poi gli umidi, il burro come sempre sciolto nel pentolino, e tenendo per ultime le banane), mescolare energicamente con il mestolo di legno.<br />
Versare il composto in una teglia quadrata di cm e infornare per 25 minuti.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimZDPZ_TyZXH0IplH2Px-ON2CqTouQ_2SpiGpFNbvpiTseJPbbCq8d2qnyRooqP6osXaMc9UD2wOuv4_d39E5hYqnez5g2pzrjzLB58lo52CGVsElfkmy_WVNxmcV0ZprAbjiefoBRZEA/s1600/cioccoban+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="211" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEimZDPZ_TyZXH0IplH2Px-ON2CqTouQ_2SpiGpFNbvpiTseJPbbCq8d2qnyRooqP6osXaMc9UD2wOuv4_d39E5hYqnez5g2pzrjzLB58lo52CGVsElfkmy_WVNxmcV0ZprAbjiefoBRZEA/s400/cioccoban+3.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
*per correggere la scarsa dolcezza sarebbe probabilmente raccomandabile, una prossima volta, un dolce frosting. Consigli? <br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com10tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-53554319152927730562013-05-22T16:50:00.000-07:002013-05-22T16:50:14.978-07:00cupcake nocciole e albicocche al tèAllora, in pratica è successo che per la ricetta dello scorso post avevo comprato veramente una caterva di nocciole, quando in realtà ne ho utilizzato solo una manciatina. Quindi mi sono ritrovata a sgranocchiare compulsivamente quelle che mi erano avanzate, una dietro l'altra in modalità scoiattolo. E' stato lì, quando ho cominciato a chiedermi dopo quanti giri di mandibola mi sarebbe cresciuta la coda, che ho capito di dover riciclare le nocciole in qualche modo. Cosa più facile e veloce di qualche dolcetto?<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMbx6QECXALQBXsNOU9XQMB8D7w4t4jJimeNJrrEVKIGs6YttzvWk_d_Q-9Hby5IINZJOmjPVFmbtSJIilxUhXzDOhA7j56Zn2j-N7aS6gM4FsjUUsBJyHSwuWWFWK0yqrr9xCDsUPzZg/s1600/cupcake1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="256" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMbx6QECXALQBXsNOU9XQMB8D7w4t4jJimeNJrrEVKIGs6YttzvWk_d_Q-9Hby5IINZJOmjPVFmbtSJIilxUhXzDOhA7j56Zn2j-N7aS6gM4FsjUUsBJyHSwuWWFWK0yqrr9xCDsUPzZg/s400/cupcake1.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
La ricetta di questi cupcakes sarebbe dunque semplice e banale, se non fosse per quello che è successo alle albicocche.<br />
No, perché le albicocche erano secche, nel senso, essiccate. Piatte come sogliole, dolcissime e parecchio durette, quando invece per il ripieno di dolcetti e pasticcini la frutta dovrebbe essere polposa e umida per dare quell'effetto sorpresa del ripieno, e nel nostro caso per controbilanciare la nocciolosità delle nocciole spezzettate.<br />
Così ho preparato il tè (una generosa infusione di tè nero con due gocce di limone), l'ho versato in un barattolo e ci ho messo a bagno le albicocche, poi l'ho tappato e sono andata a dormire, smettendo dunque di sgranocchiare nocciole in modo da lasciarne qualcuna per il giorno dopo.<br />
La mattina dopo ho riaperto il barattolo e... magia! Le albicocche erano praticamente tornate alle dimensioni originarie, tonde e spugnose, solo un pochino meno dolci ma profumate di tè e pronte per costituire un ripieno coi controco... noccioloni per i miei cupcakes!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxtNuLCPbiS_G8TO0bkVkMTefKG5d1KF8MlALNgyPkOtyXwsfXT8qAjxqb71Pl4gLXT1Nos7oNA9vkZ1Y589A_LoggXGoDQLHW4B-i0LBIElOLcv0vzwp2D050mXm_1P090p_M26ysW-E/s1600/cupcake2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="255" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhxtNuLCPbiS_G8TO0bkVkMTefKG5d1KF8MlALNgyPkOtyXwsfXT8qAjxqb71Pl4gLXT1Nos7oNA9vkZ1Y589A_LoggXGoDQLHW4B-i0LBIElOLcv0vzwp2D050mXm_1P090p_M26ysW-E/s400/cupcake2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti<br />
per 6 cupcakes grandi.<br />
<span style="font-size: x-small;"><i>(metto gli ingredienti per 6 perché, anche se auguro a tutti voi di avere ogni giorno dieci amici a colazione, intorno alla mia tavola raramente siamo più di due<span style="font-size: x-small;">,</span> e quelle ricette da dodici-venti unità costringono la cuoca a ingozzar<span style="font-size: x-small;">si</span>, a inseguire i<span style="font-size: x-small;">l commensale urlando "mangia!", </span>o a far <span style="font-size: x-small;">ava<span style="font-size: x-small;">nzare i cupcakes per vari giorni</span></span></i></span>)<br />
<br />
125 g farina autolievitante<br />
100 g zucchero<br />
90 g burro <br />
1 uovo<br />
1 bicchiere di latte (la sottoscritta preferisce di soia)<br />
1 cucchiaino di lievito<br />
alcune nocciole tagliate a metà<br />
12 albicocche di cui sopra, tagliate in tre-4 striscine<br />
qualche goccia di essenza di vaniglia<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipFzBi76eS7AIFHBqCTYQb4II8Rh74yZmVW6oba9cpIMltrx8AJ4ZYG0uQJmMLgWjwnjkTOqUt-F1pSyohgpJL1xK-57PSNwEEoz_zPv9V37iccZ4caNazhRnDAMy9xxsEGCp1trFXS9w/s1600/cupcake+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="200" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEipFzBi76eS7AIFHBqCTYQb4II8Rh74yZmVW6oba9cpIMltrx8AJ4ZYG0uQJmMLgWjwnjkTOqUt-F1pSyohgpJL1xK-57PSNwEEoz_zPv9V37iccZ4caNazhRnDAMy9xxsEGCp1trFXS9w/s400/cupcake+4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Procedimento<br />
<br />
Scaldare il forno a 180. Unire la farina, lo zucchiero e il lievito (sì, anche con la farina autolievitante. Non c'è mai abbastanza sofficità al mondo) in una terrina, fare la classica fontana e aggiungere il latte, l'uovo e il burro, che avremo sciolto in un pentolino. Mescolare fino a ottenere una crema liscia, quindi aggiungere l'essenza di vaniglia. Versare il composto negli stampini in silicone, e solo allora aggiungere le nocciole e due albicocche in pezzi per cupcake (forse è superstizione, ma così mi sembra che questi elementi pesanti non si posino sul fondo del composto ma rimangano più centrati). Infornare per 25 minuti, o finché la casa non si riempirà di odore di tortine non ancora bruciate. Per verificare la cottura, c'è sempre lo stecchino.Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-78808281820648095652013-05-19T17:10:00.001-07:002013-05-19T17:10:23.488-07:00Tempo da purè (con nocciole e zafferano)<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfUM0coMYryFE2zUThRXJ2Q8nozH5NrCZdbJcK1P0rwcwkj-ySVZSO-Ukt3WJWoggs_I748ywobYV210HhA2BhYgNFU9Fu1iOq8DwOK7YTJrCb7DJjuYIsK9JztoDnbRGnMeH64W_gQM/s1600/potatomash6.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="270" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjdfUM0coMYryFE2zUThRXJ2Q8nozH5NrCZdbJcK1P0rwcwkj-ySVZSO-Ukt3WJWoggs_I748ywobYV210HhA2BhYgNFU9Fu1iOq8DwOK7YTJrCb7DJjuYIsK9JztoDnbRGnMeH64W_gQM/s400/potatomash6.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Anche se mi pare di aver espresso le mie opinioni sul meteo già in abbondanza nella breve vita del mio blog, mi trovo a dover rivisitare un concetto: è quasi giugno ma quassù fa ancora freschetto. Cioè, un freschetto un po' anomalo anche per Londra. Tipo che sarebbe l'ora di portarlo in lavanderia il ca**o di giacchetto imbottito tardo-autunnale, e invece nulla.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI6IQpCLIv0BrljG6yFfh3d_Su6bhcKur9XqCNedqYKro5E-oylX56f6VfKMcy9ufAQ3Td0Jojotfo0Hbx4t4CUV6Bw4g1P-m7ncOgriDgh4BlXNWln6vF0ul6fqI9a9T1cvX5aWsEfUw/s1600/potatomash1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="238" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhI6IQpCLIv0BrljG6yFfh3d_Su6bhcKur9XqCNedqYKro5E-oylX56f6VfKMcy9ufAQ3Td0Jojotfo0Hbx4t4CUV6Bw4g1P-m7ncOgriDgh4BlXNWln6vF0ul6fqI9a9T1cvX5aWsEfUw/s400/potatomash1.jpg" width="400" /></a></div>
<span id="goog_420932286"></span><span id="goog_420932287"></span><br />
<br />
E dato che in tutto questo un bel piattone di purè (ma il modo in cui lo faccio io secondo me si definisce meglio col termine<i> patate mascè</i> come dicevano le nonne) continua a starci piuttosto bene, ma ci siamo tutti un po' stancati della versione tradizionale, ho pensato di provare una variante di cui avevo letto mesi fa. La ricetta è semplicissima perché, non avendola studiata a fondo allora, mi sono trovata a improvvisarla. Il colore è entusiasmante (e molto estivo) e le nocciole a pezzettoni, oltre che fonte di fibra come dicono quelli seri, rendono il pranzo energizzante anche in vista dell'ennesimo pomeriggio uggioso!<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
4-5 patate medie<br />
4 cucchiai di olio d'oliva<br />
4 cucchiai di zafferano in polvere<br />
100 g di nocciole <br />
4 cucchiai di panna liquida (NON la panna da cucina, la panna liquida non zuccherata da montare)<span style="font-size: x-small;"><i><br /></i></span><br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
sale<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Il mio procedimento per le <i>patate mascè </i>deve essere più rozzo e primordiale della classica ricetta del purè, dato che il risultato è cremoso ma meno liscio, con qualche pezzettoncino (pezzettoncino?) che rimane nell'impasto. In pratica pelo le patate, le taglio in due o tre, e le faccio bollire fino a che non sono belle morbide. Poi le scolo, prendo quello che google mi ha appena confermato essere lo <i>schiacciapatate verticale</i>, e si salvi chi può. Quando sono abbastanza contenta del risultato, faccio cuocere ancora un pochino con un cucchiaio di latte finché non viene assorbito del tutto.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbkSwhsxzDd4K-1g0E-E3lVE58jJIWdOuikeua6JW9TGXcImuCf-htel1q0XB5TINxbmNaSehpOI_2LyOG3qk6-xOpqpL2Z8R2OygmIg9Lx87v1zckls1kgYXBfmY9m2zNlWkxxEKVXTw/s1600/potatomash2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgbkSwhsxzDd4K-1g0E-E3lVE58jJIWdOuikeua6JW9TGXcImuCf-htel1q0XB5TINxbmNaSehpOI_2LyOG3qk6-xOpqpL2Z8R2OygmIg9Lx87v1zckls1kgYXBfmY9m2zNlWkxxEKVXTw/s400/potatomash2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Il che non differisce molto da quello che ho fatto stavolta, con la differenza che mentre le patate cuocevano ho tagliato grossolanamente le nocciole e le ho tostate su una padella, sulla quale poi ho scaldato lo zafferano in un po' d'olio d'oliva. A quel punto ho aggiunto le <i>patate mascé</i>, mescolando fino a che il colore giallo sole non ha coperto del tutto il colore giallo patata, e ho continuato a scaldare un po' aggiungendo piano piano la panna, il sale, le nocciole.<br />
<br />
E ho mangiato tutto così, senza neanche una foglia di insalata o uno spinacio a contorno. Giallo sole, speziato (ma non troppo, tipo che un risotto allo zafferano carico è assai più forte) e croccante. Con i pezzettoni di patata che forse sono una prova della mia pigrizia nel ridurre in purea, ma che almeno lo fanno durare di più!<br />
<br />
Qualcuno ha altri consigli per movimentare un purè?<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-48243777091131631032013-05-08T05:38:00.002-07:002013-05-08T06:22:21.735-07:00plumcake allo yogurt ananas e cocco - sì, ci sono ancora<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHR0SXfhTRsrXIrbWnYXXnSksChBRUPv0gInk73K_ngPnxOt6OVViMOb56IcPaUQF0r3-YuzfzH_zEjvmEIsZ-yJCC_tz32iAAIDM6iOh4tkpKmP0Iyad9wjy9uu9CDXTrDX06fcTYBI/s1600/plumpanorama.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="293" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEggHR0SXfhTRsrXIrbWnYXXnSksChBRUPv0gInk73K_ngPnxOt6OVViMOb56IcPaUQF0r3-YuzfzH_zEjvmEIsZ-yJCC_tz32iAAIDM6iOh4tkpKmP0Iyad9wjy9uu9CDXTrDX06fcTYBI/s400/plumpanorama.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Supponendo che qualcuno abbia notato la mia assenza: sono stata in vacanza.<br />
Beh, quattro giorni.<br />
Lo so, manco dal blog da un pochino di più... che dire?<br />
Qualche
giornata più stancante del solito a lavoro, poi proprio sull'arrivo
della primavera e delle prime cene in giardino, un raffreddore mostruoso
che mi ha lasciato afona due giorni e completamente priva di olfatto e
gusto per una settimana. Affogata nel muco insomma, e scusate se
l'immagine non fa proprio venire fame.<br />
Non fa neanche venire voglia di cucinare, se è per quello.<br />
<br />
Ma
nel frattempo, mi ero fatta mandare da mia mamma la ricetta del
burrosissimo plum cake che preparava quando ero piccola, in un'epoca in
cui usare uno sbotto di burro per un dolce non suscitava lo sgomento di
chiunque abbia un briciolo di cultura nel campo della nutrizione.<br />
<span id="goog_1055676010"></span><span id="goog_1055676011"></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-LVdpPITmqHLLyoDse2f83-zt-7x4Y8a6kVTksbwdVhzCobF_u9hXsvBG7azBLrQMyDZBnV9KM1eiHbPsHayAo0I43_dsIAkdWOqKXx_Es_ebG0axsa95YfRlVvM1oFFcVyLnnIlXH10/s1600/plumlungo.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="248" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEi-LVdpPITmqHLLyoDse2f83-zt-7x4Y8a6kVTksbwdVhzCobF_u9hXsvBG7azBLrQMyDZBnV9KM1eiHbPsHayAo0I43_dsIAkdWOqKXx_Es_ebG0axsa95YfRlVvM1oFFcVyLnnIlXH10/s400/plumlungo.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
E
finalmente ieri notte, di ritorno da un drink con amici e approfittando
della temporanea assenza di Fidanzato, si è risvegliata in me un minimo
di voglia di pasticciare. E di fare un po' di calcoli matematici,
cercando (sono un prodotto dei miei tempi anche io, in fondo...) di
ridurre la burrosissimità del dolce e di darle, come dire, un twist (oh
God, come mi faccio ridere da sola con questi anglismi... l'ho già
detto?) estivo.<br />
<br />
(<i>un'altra sostituzione rispetto alla ricetta
originale è che ho usato 3 uova intere al posto di 2 uova e 2 tuorli
prescritti da mia mamma, dato che alle 2 di notte non avevo voglia di
mettermi a fare anche le meringhe o i minibounty con gli albumi avanzati</i>)<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVUYCDepa8t3-ldug831X4jxGZQGNUUNRdVa5eRSUAL4AmiT4oHqsxs6KCGh2QC0dVLyL-3TaOJLBMY7EmptdDp30wMrqsYxEJeGo8ASVxeoZSEtGijycP-eL7rcfqFLVBcP3KIu471G8/s1600/plumjogobella.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="320" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiVUYCDepa8t3-ldug831X4jxGZQGNUUNRdVa5eRSUAL4AmiT4oHqsxs6KCGh2QC0dVLyL-3TaOJLBMY7EmptdDp30wMrqsYxEJeGo8ASVxeoZSEtGijycP-eL7rcfqFLVBcP3KIu471G8/s400/plumjogobella.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
150 g zucchero<br />
100 g burro (erano 150 nella ricetta originale, senza yogurt O.O)<br />
3 uova intere <br />
100 g yogurt cremoso all'ananas<br />
70 g farina autolievitante (o, in alternativa, 70 g farina normale e 1 cucchiaino di lievito)<br />
35 g farina di cocco<br />
160 g ananas disidratato a dadini <br />
<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
La
ricetta di mia mamma prevedeva come primo step la montatura delle uova
insieme al burro con le fruste elettriche. Pensando al coinquilino che
dormiva, e al fatto che le fruste erano nascoste sull'ultimo ripiano in
alto dietro una pila di teglie, ho pensato di lasciare perdere, e ho
agito così: ho sciolto il burro in un pentolino, mentre riunivo e
mischiavo tutti gli ingredienti secchi (tranne i dadini) in una terrina.
Poi ho velocemente aggiunto le uova, il burro e lo yogurt e ho
mescolato con le fruste a mano fino a ottenere un composto fluido e
liscio ( non ci è voluto molto dato che gli ingredienti umidi erano
quasi di più di quelli secchi). Al che ho aggiunto i dadini di ananas,
ho trasferito in una teglia da plum cake imburrata, e ho messo in forno a
180° per tre quarti d'ora.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlydj5uBFF570tY6stnnqrW9bnfbR4fT7nhlEk_Ye8ZV9jRfmKwbGzoCcys1dmhPkemC6oIMwKZuzLoSbtVEK5WON4XLy2v0YXA9VkFO_dG9mP0ynHXeB-_e3k2GcPtM6coNhzkVhslzQ/s1600/plumcoffee.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjlydj5uBFF570tY6stnnqrW9bnfbR4fT7nhlEk_Ye8ZV9jRfmKwbGzoCcys1dmhPkemC6oIMwKZuzLoSbtVEK5WON4XLy2v0YXA9VkFO_dG9mP0ynHXeB-_e3k2GcPtM6coNhzkVhslzQ/s400/plumcoffee.jpg" width="376" /></a></div>
<br />
<br />
Sono andata a letto tardi,
ma la colazione per stamattina era pronta... e anche la certezza che
finalmente avrei postato di nuovo sul mio piccolo blog zucchino :)<br />
<br />
E forse la cosa un po' mi è mancata, considerato quanto ho scritto - troppo lungo?!Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com9tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-82298276594128457752013-04-16T13:47:00.001-07:002013-04-16T13:47:07.694-07:00peperoni ripieni QUASI veganLo confesso: dopo il post isterico dell'ultima volta, mi sono un po' vergognata di me stessa e ho quasi pensato di archiviare l'esperimento blog. E' che ogni volta che scrivo e poi mi rileggo (sempre super velocemente per battere la censura interiore) difficilmente mi "suono" giusta, spesso troppo poco spontanea, e quando invece spontanea, alla fine mi vergogno. Beh, volevo una palestra di scrittura, no?<br />
<br />
<span style="font-size: x-small;"><i>A proposito, la palestra. Alla fine mi hanno corretto l'iscrizione in 5 secondi e ho fieramente e felicemente ricominciato a fare un minimo di attività sportiva, che avevo totalmente interrotto da quando è cominciata la mai carriera di emigrante. Sono molto contenta, e il prossimo post sarà una torta che finalmente mangerò senza paturnie colpevoli!</i></span><br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
<br />
<br />
Ad ogni modo, voglio controbilanciare il clima dell'ultima volta con un post allegro su un esperimento vincente e meat free che ha soddisfatto un branco di nordeuropei carnivori (capitanati dal mio fidanzato) e ha colmato la mia nostalgia per le verdurone ripiene di carne senza interferire col destino della mucca, che bene o male ho abbastanza a cuore. Da brava vegetariana part-time.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPysKMsaCkbfVx7qKaNZ8TTCPyMEprnmygZ97ykHk90cYpeLgd27D0heCXJjBfdqrI5OP3nm3mth3FoX0HFiSQ7LB0ouBfdrayCdJFYoLL-AKApzTngOyzKcza7I4HtFoDRTqEfHucPpo/s1600/peperipi4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="342" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgPysKMsaCkbfVx7qKaNZ8TTCPyMEprnmygZ97ykHk90cYpeLgd27D0heCXJjBfdqrI5OP3nm3mth3FoX0HFiSQ7LB0ouBfdrayCdJFYoLL-AKApzTngOyzKcza7I4HtFoDRTqEfHucPpo/s400/peperipi4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
</div>
Ingredienti per 6-8 persone<br />
<br />
8 peperoni medi<br />
2 cipolle rosse grandi<br />
3 spicchi d'aglio <br />
350 grammi pomodori freschi<br />
800 grammi di fagioli in scatola (per la cronaca, noi abbiamo usato quei fagioletti rossastri messicani, ma vanno bene tutti, anzi forse meglio se a pasta più morbida)<br />
1 mazzetto di coriandolo o prezzemolo<br />
2 cucchiai di cumino (quello che si usa per il curry)<br />
1 cucchiaio di paprika <br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Il ripieno è quasi facilissimo, nel senso che si scalda l'olio in padella con l'aglio a pezzettini o schiacciato, si aggiungono la cipolla a tocchetti e i fagioli. L'unico momento in cui ci si danna l'anima è quando, volendo seguire pedissequamente la ricetta, invece che usare dei pelati a tocchetti direttamente dalla scatola, si procede a grattugiare la polpa del pomodoro nel composto, trattenendo la buccia e graffiandosi le dita. Aggiungere sale, pepe, prezzemolo tagliato fine, e le spezie, e quando il tutto è felicemente amalgamato insieme e i fagioli sono cotti e soffici, passarci sopra senza pietà con quel barbaro arnese per ammorbidire la carne, in modo da spappolare un po' i fagioli.<br />
.<br />
<br />
Nel mentre che accade questo, la vera sfida è la grigliatura e la spellatura dei peperoni (che devono rimanere interi, solo dopo si taglia il picciolo rimuovendo così i semi e creando il buco per il ripieno). Questa è l'attività che prende più tempo, infatti come si vede dalle foto a un certo punto ci siamo arresi e abbiamo lasciato dei brandelli di pelle qua e là (solo dopo mi sono imbattuta, su uno dei blog che sbircio, in un proprio sui peperoni... e ho chiesto lumi <a href="http://ildeborino-busybee.blogspot.co.uk/2013/04/i-suggerimenti-del-lunedi-come-pulire-i.html#comment-form" target="_blank"> qui</a> su come cavolo si fa).<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioMVlS2zuS6kCBdVjb5QgzbunxhgZ6GaVmVODuQgKu1jGbq5O7LSJQWJN9VVBJcXRoweSkHmT0Mkcf47qBg8ipOMEDCNCQpkNi4t6mbZvR5yfWLxUnPUkhjRP-GZuKCK2XuzNEYqC8nVo/s1600/peperipi2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="225" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioMVlS2zuS6kCBdVjb5QgzbunxhgZ6GaVmVODuQgKu1jGbq5O7LSJQWJN9VVBJcXRoweSkHmT0Mkcf47qBg8ipOMEDCNCQpkNi4t6mbZvR5yfWLxUnPUkhjRP-GZuKCK2XuzNEYqC8nVo/s400/peperipi2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
L'ultimo passo della ricetta prevede il travaso del ripieno dentro i peperoni, che andranno rimessi in forno per una mezz'ora, su una teglia un po' unta, in piedi ovviamente!<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTUDVxSAL_4fyswnfVwcHZ05xdFRcNt0kZsCi6oOslnuJrhrIpg4tjveTXKupB2jP3pp94w8Xfuver6D-X6D3W94lA5b0ZW_9MwQO-iTk9WfmjyPrfFICY3KB2lnEuE1fOxgXHPcq1aZs/s1600/peperipi3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="380" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiTUDVxSAL_4fyswnfVwcHZ05xdFRcNt0kZsCi6oOslnuJrhrIpg4tjveTXKupB2jP3pp94w8Xfuver6D-X6D3W94lA5b0ZW_9MwQO-iTk9WfmjyPrfFICY3KB2lnEuE1fOxgXHPcq1aZs/s400/peperipi3.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Bene, se vi fermate qui o aggiungete solo un po' di rucoletta e funghi, avete nel vostro piatto una cena veramente vegana. Altrimenti, visto che siamo già abbastanza virtuosi a aver risparmiato la mucca e il maiale etc etc etc, direi che una cucchiata di salsa allo yogurt velocissima (yogurt, spicchio d'aglio, cucchiaino d'olio, pepe, ciao) ce la possiamo anche meritare.<br />
<br />
<div class="separator" style="clear: both; text-align: center;">
<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmCSTam86DpxLNaW3ZecLPXCza2C3dGPsKn2Th7NSZzbSmpvYjdFVaZtN_DNHmzdJQz8v6jHAZbBPHIaqm_lzBRLVNA2AAU-Oab0PSlKQXozwPcTuyFhZgEmMKt4cu-dLTFgqK0zHOqhU/s1600/peperipi8.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="307" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhmCSTam86DpxLNaW3ZecLPXCza2C3dGPsKn2Th7NSZzbSmpvYjdFVaZtN_DNHmzdJQz8v6jHAZbBPHIaqm_lzBRLVNA2AAU-Oab0PSlKQXozwPcTuyFhZgEmMKt4cu-dLTFgqK0zHOqhU/s400/peperipi8.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
<br /><br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-74955289713899168712013-04-08T07:05:00.004-07:002013-04-08T07:05:43.790-07:00avocado sandwich - post egocentrico e drammatico sul perché non sarò mai una seria foodbloggerIeri è stata una di quelle giornatine un po' così, che nel mio caso significa: finita con un'allegra crisi isterica. Per carità non mi lamento, una volta davo di matto molto più spesso per i più futili motivi - non che il motivo di ieri non fosse futile, ma almeno erano mesi che non entravo in modalità drama queen attaccata alle tende.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6H2hJ0N1hty4q7MHvqkfs8tREVi9vOEiZHLYv1ZGItHiMWCTT_N3TVKliPOm9VGyY3xX35g7ZPjAgvzGh-w9vblVZiI_DNLtBwh2PkMzN9DeoPntcrLjHWIbJxXvsXooauE7oL9ufRvQ/s1600/avosand1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEg6H2hJ0N1hty4q7MHvqkfs8tREVi9vOEiZHLYv1ZGItHiMWCTT_N3TVKliPOm9VGyY3xX35g7ZPjAgvzGh-w9vblVZiI_DNLtBwh2PkMzN9DeoPntcrLjHWIbJxXvsXooauE7oL9ufRvQ/s400/avosand1.jpg" width="306" /></a></div>
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<br />
<i>In pratica per farla breve è successo questo: dopo mesi che ci pensavo ho deciso di iscrivermi in palestra. Raccolgo tutte le informazioni, raccolgo il coraggio di andare in un posto nuovo da sola, decido che investire quegli N soldi al mese nel mio benessere psicofisico non è uno sventato atto di edonismo stupido e inutile che mi ridurrà sul lastrico e nella dannazione (come mi ripete sempre la vocina ogni volta che cerco di comprarmi dei trucchi, o dei vestiti, o di andare dal parrucchiere). </i><br />
<i>Poi mi metto a fare l'iscrizione, sul sito ovviamente, perché in questi tempi moderni non esiste che ti presenti in palestra, parli con una persona vera e questa persona vera fa l'iscrizione per te. Va fatto esclusivamente su internet. Quindi mi ci metto, con la solita meticolosa attenzione con cui mi esaspero a giornate a lavoro e non... e alla fine scopro che mi sono iscritta sì, ma alla palestra di un'altra città! </i><br />
<i>Ora, una persona nomale ci riderebbe su, o forse si incazzerebbe per dieci minuti con la scarsa chiarezza del sito e poi ci riderebbe su. Io invece ho cominciato a sentirmi stupida, oltremodo stupida, e questa sensazione ha cominciato a lievitare, e ho pensato che questo piccolo errore non si risolverà mai e dopotutto me lo merito, ecco, mi merito di essere punita perché alla fine me l'ero dimenticato, ma sono stupida e non valgo niente e come volevasi dimostrare cercare di essere contenti di sé è pericoloso e porta solo complicazioni.</i><br />
<br />
Questo pensiero ovviamente ha pervaso il mio intero pomeriggio ed è sgocciolato nella sera, facendomi piangere e versare altri liquidi dal naso tre ore sotto il piumone. Mi rendo conto, a scriverlo, che al reazione è un tantino esagerata, ma quando parte non riesci semplicemtne a fermarti. Avevo fatto qualche foto alla mia merenda (subito prima che tutto crollasse) e riguardandole ho anche pensato che l'idea della merenda era carina, ma le foto fanno pietà, la composizione è abbozzata dato che avevo troppa fame per stare a mettere i pezzettini di avocado e uovo tutti belli simmetrici sul panino, i miei skill da fotografa lasciamoli perdere e dunque cosa bloggo a fà? Tanto lo so, che anche questa attività è un atto di edonismo volto a mascherare il fatto che in fondo sono stupida e vuota come un ovino kinder senza sorpresa.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuJKMfNsN1uTd5jZ5rrIVjDA7ETVZCbgE0epx5q437A9oD8TDzpBE1giO5mzOT0aWxPM7dKiRUbIv6R4s-xurFWvREq4tMToJ_Qt_4SASZEVeBHYnD4bu3asb5ROez_eojVPCI9LxRFH4/s1600/avosand2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="278" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiuJKMfNsN1uTd5jZ5rrIVjDA7ETVZCbgE0epx5q437A9oD8TDzpBE1giO5mzOT0aWxPM7dKiRUbIv6R4s-xurFWvREq4tMToJ_Qt_4SASZEVeBHYnD4bu3asb5ROez_eojVPCI9LxRFH4/s400/avosand2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Poi piano piano è passata, perché anche se a volte me ne scordo non ho più 14 anni. Sono ancora virtualmente iscritta alla palestra di Birmingham, ma ho scritto all'assistenza clienti per cercare di farmi rilocalizzare. E ho pensato che alla fine, con un po' del solito ritocco tamarro, le foto del panino all'avocado le metterò. Non è colpa di nessuno degli ingredienti se ogni tanto sclero di testa.<br />
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<br />
Ingredienti<br />
<br />
1 avocado, tagliato a striscine e poi a dadini<br />
1 peperone rosso, privato del gambo e dei semi, tagliato a strisce<br />
1 uovo sodo <br />
1 spicchio d'aglio<br />
1 cucchiaio d'olio<br />
2 fette di pan carré o altro pane morbido da tostare<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQW8bn1teKmHcpdUjxbXbAzrC9c3o1GexPn81CnQL8gAYNiH6FT0Lbb25ehoPjejJjkF07xA7DVz_bekpju4fNQmWJZCutjSMW5kYTEvtQvlLPxzQHcRFpRyfVdmxEz86PuZpqS5TwDxY/s1600/avosand4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="391" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhQW8bn1teKmHcpdUjxbXbAzrC9c3o1GexPn81CnQL8gAYNiH6FT0Lbb25ehoPjejJjkF07xA7DVz_bekpju4fNQmWJZCutjSMW5kYTEvtQvlLPxzQHcRFpRyfVdmxEz86PuZpqS5TwDxY/s400/avosand4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Tutto è nato dal fatto che avevo comprato questo avocado e lo guardavo, lo guardavo, incerta se accingermi a reperire le informazioni per trasformarlo in guacamole. Poi (e anche per questo non sarò mai una vera food blogger) ho pensato che ero pigra e effamata e che volevo piuttosto fare merenda. Così ho tagliato l'avocado a dadini, e forse perché era acerbo, ho pensato che sarebbe stato meglio saltarlo in padella con un po' d'olio e uno spicchio d'aglio tagliato a pezzettini (avrei dovuto passarlo forse da quell'arnese con i buchi, se avessi l'ambizione di diventare una foodblogger seria). Nel mentre ho pensato di aggiungere alcune trisce di peperone rosso crudo, e che con il verde e il rosso un po' di giallo uovo sodo non sarebbe stato male.<br />
Il tutto è stato grossolanamente trasferito su delle fette di pane tostato strofinate con l'aglio (diventano meravigliosamente saporite e unte senza aggiungere altro olio!) con una grattata di pepe. <br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjifJLybkGIEoeLW06rabmp6BRNSrkvhjf8ye6L4T2KSa8RFf-42tzBZd60q9U1WPNL-_wFe7t6si2Zo9ZfEB0knvgWENjWl422ioxckHaSNnzNaUtyZPR49AFBGk1bmSl2D7dzGdrQluo/s1600/avosand3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjifJLybkGIEoeLW06rabmp6BRNSrkvhjf8ye6L4T2KSa8RFf-42tzBZd60q9U1WPNL-_wFe7t6si2Zo9ZfEB0knvgWENjWl422ioxckHaSNnzNaUtyZPR49AFBGk1bmSl2D7dzGdrQluo/s400/avosand3.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
Nonostante il mio crollo dell'umore di dopo, era <i>veramente</i> buono, vagamente estivo e riempitivo al punto giusto...<br />
E per chi se lo fosse chiesto concluderò dicendo che sì, ieri era anche il primo giorno del mio ciclo mestruale. Buon appetito! :DMaremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-33549742366364181722013-04-03T15:21:00.001-07:002013-04-03T15:23:55.470-07:00crepes al cacao con pere alla vanigliaAvevo già decantato le lodi della mela cotta, e mi ero ripromessa di continuare a testimoniare la mia ricerca creativa in questo campo, quindi era solo questione di tempo prima che dedicassi un post all'altra metà del cielo della frutta cotta.<br />
Come le veline sono una bionda e una mora (che brutto paragone che non rende affatto giustizia all'argomento che vado a trattare), dove si parla di mela cotta non può passare molto tempo prima di chiamare in causa la pera.<br />
<br />
Iniziamo con un basilare teorema: la mela è nata per la cannella, la pera è stata creata per la vaniglia. E per il cioccolato.<br />
Passiamo dunque al corollario di Maremma Zucchina sul cioccolato: esso deve essere fondente/amaro. <br />
<br />
E chiudiamo con una provocatoria domanda: chi ha detto che le crepes debbano essere per forza bianche?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF7puVnyc8h1Pb1ep6CcmWlGjBl3RR_pOAxyvPOgSc3qMOvV1gn3yp6dUOhgy27JiO27BpOrlr06bzRnqyKFS3b2K8jaqgBgqLS0fNP9ioQuq295bI2uadK2wUgeGBrV06YdNgJZdqTUg/s1600/chococrepes2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="341" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgF7puVnyc8h1Pb1ep6CcmWlGjBl3RR_pOAxyvPOgSc3qMOvV1gn3yp6dUOhgy27JiO27BpOrlr06bzRnqyKFS3b2K8jaqgBgqLS0fNP9ioQuq295bI2uadK2wUgeGBrV06YdNgJZdqTUg/s400/chococrepes2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ingredienti per 3-4 crepes<br />
<br />
1 bicchiere di farina<br />
1 bicchiere di latte (la sottoscritta preferisce di soia)<br />
2 cucchiai di cacao amaro<br />
<br />
<br />
2 pere Kaiser tagliate a fette lunghe<br />
3 cucchiai di zucchero vanigliato<br />
il succo di 1/2 limone<br />
<br />
cioccolato fondente per guarinire<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNRxhFqelQyzgoBtKR27_6enkICMugCiXCwEZcn7FfJPCoA8asiEPajdt2xYDfGiWKpzGmu8eXjUhhT5TouVhkGzr6ya5Y60HHNQ0wYY51WofxVVHCCMqnVN-TEEm1KvliyClAhiLoHv4/s1600/chococcrepes3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhNRxhFqelQyzgoBtKR27_6enkICMugCiXCwEZcn7FfJPCoA8asiEPajdt2xYDfGiWKpzGmu8eXjUhhT5TouVhkGzr6ya5Y60HHNQ0wYY51WofxVVHCCMqnVN-TEEm1KvliyClAhiLoHv4/s400/chococcrepes3.jpg" width="400" /></a></div>
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Preparazione<br />
<br />
La prima cosa da fare è lessare le pere (preferibilmente del Kaiser) in acqua, con 2-3 cucchiai di zucchero vanigliato (io ho usato il mio da <a href="http://maremmazucchina.blogspot.co.uk/2013/03/zucchero-vanigliato.html" target="_blank">qui</a> visto che ormai era ora di aprire il barattolino, ma in alternativa si possono usare zucchero semplice e qualche goccia di essenza di vaniglia) e il succo di limone.<br />
Successivamente si prepara l'impasto per le crepes, mescolando il latte, la farina e il cacao in una terrina con la forchetta. la cosa più bella in tutto questo è andare a caccia dei grumi di cacao e spaccarli con i rebbi della forchetta.<br />
<br />
Il resto del lavoro lo farà la vostra bella padella antiaderente (io ho I love cooking crepes di <a href="http://www.ballarini.it/eng/index.php" target="_blank">Ballarini</a> che è stato uno dei regali di Natale più azzeccati di sempre da parte di mio papà, anche se il barattolone di nutella incluso nella confezione l'ho lasciato a lui) dove avrete fatto sciogliere un pochino di burro,<br />
e la vostra abilità di girare la crepe con la spatola... o farla volare!<br />
<br />
Per la decorazione, basta sciogliere un po' di cioccolato a bagnomaria in un pentolino e, di nuovo, andare di forchetta, a zig zag.<br />
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Buona merenda o colazione... con una bella tazzona di tè earl gray! E con quei granulini della pera che contrastano in modo delizioso con la scioglievolezza del cioccolato (anche se non è Lindt può essere scioglievole ugualmente, no?).</div>
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXNJWvxTNxREjhKxPK9gyJXpj15NhmWsq9HWNduWGGY1ZXBEIYViJf-9WxwxXr3fSsYGqUT_ZzsxXbLK-FGsjcA2xqj8F84tDdZy1HjiHUJAUBcbj18koK6iXZwKtsNSxcK43ww7FzWSw/s1600/chococrepes1.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="272" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiXNJWvxTNxREjhKxPK9gyJXpj15NhmWsq9HWNduWGGY1ZXBEIYViJf-9WxwxXr3fSsYGqUT_ZzsxXbLK-FGsjcA2xqj8F84tDdZy1HjiHUJAUBcbj18koK6iXZwKtsNSxcK43ww7FzWSw/s400/chococrepes1.jpg" width="400" /></a></div>
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<br /></div>
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<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com5tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-4219014117521110112013-03-30T06:16:00.001-07:002013-03-30T06:16:15.280-07:00tortino di patate, funghi e pecorinoNon è una ricetta molto primaverile (né pasquale, negli ingredienti non c'è neanche un uovo!) ma evidentemente è quello che mi ispira la situazione meteorologica non proprio primaverile... anche se nelle foto ho voluto mettere un ramo di fiorellini giusto per suggerire che dovrebbe essere quasi aprile.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2f-YH4lfP6mvdG6Ykz7wnRo88fKVcbFGRqCYtFIWm0QWAvvzGS8eIA8TYnBfn7v_xsNwmOZ7P2kbxS5cZZ0akcMsGezX-t3QnbLwpxucHfWwErNEq7sgX8Bl70L50-mNAmPZTAaQBSqU/s1600/tortino+3.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="237" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh2f-YH4lfP6mvdG6Ykz7wnRo88fKVcbFGRqCYtFIWm0QWAvvzGS8eIA8TYnBfn7v_xsNwmOZ7P2kbxS5cZZ0akcMsGezX-t3QnbLwpxucHfWwErNEq7sgX8Bl70L50-mNAmPZTAaQBSqU/s400/tortino+3.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Questa settimana onestamente in cucina sono stata perlopiù testimone di avventure culinarie altrui (il mio fidanzato, a cui nessuno aveva detto che fare la pasta sfoglia in casa è difficilissimo, semplicemente un giorno ha imparato a farla e si è messo a sfornare torte salate), ma giovedì avevo il giorno libero e ho sentito che era giunto il momento di sdebitarmi.<br />
<br />
Così mi è tornata in mente la torta di provola, speck e patate mangiata tantissimo tempo fa a casa di un amico... e ho pensato che era tempo di postare qualcosa di salato sul mio ancora giovanissimo ma non più neonato blog. Però un po' mi scocciava questa cosa dello speck, dato che benché io non sia vegetariana, mi ero fatta una proposta mentale di evitare per quanto possibile la carne nelle mie ricette*. Lì mi sono venuti in aiuto i versatili funghi con una salsina di formaggio cremoso e senape, che ho usato per riempire il tortino al posto dello speck. E onestamente, hanno fatto la loro "porca" (ha ha ha) figura...<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4abBz2stMlR-tMKI0sqabueIy7CqUzG7kMunEd3B0KSTd2Fh4M40WEN7TggmGEhuNuj4b8jKjKZUwTeJoyC9PrJ4V9kyMNfwqUqqQpZ890WH2XiwvC5KY7XHJ2yeWAsEnZNi-WZGpiZ0/s1600/tortino+2.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="298" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEj4abBz2stMlR-tMKI0sqabueIy7CqUzG7kMunEd3B0KSTd2Fh4M40WEN7TggmGEhuNuj4b8jKjKZUwTeJoyC9PrJ4V9kyMNfwqUqqQpZ890WH2XiwvC5KY7XHJ2yeWAsEnZNi-WZGpiZ0/s400/tortino+2.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Chi volesse andare subito alla ricetta saltando il delirio ambientalista, non legga dentro la parentesi :)<br />
(*<i>diciamo che, dopo aver invano cercato di immaginare una vita senza prosciutto crudo, sono arrivata a fare un compromesso con me stessa, e a cercare di mangiare la carne solo in situazioni conviviali, festive, e possibilmente bio. Del resto trovo che mangiare gli animali sia piuttosto naturale, quello che è innaturale è semmai il modo in cui vengono fatti "vivere" prima di diventare hamburger e fettine... </i>)<br />
<br />
Ingredienti (per 2-3 persone)<br />
<br />
5 patate grandi<br />
8-10 fette di pecorino tagliate sottili ma abbastanza corpose da filare<br />
1 cipolla bianca <br />
300 g funghi champignon<br />
300 ml panna acida (in alternativa va bene anche del philadelphia a cui aggiungere un po' di latte per farlo sciogliere)<br />
2 cucchiaini di senape in grani<br />
pepe<br />
noce moscata<br />
burro per la teglia<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoDnlB8uc6mECEVWg2NIGmIBTqTlr17O4nSbJ1PlgjM4mnNQHPAhXg29P9vtepLYukyToMRmyQNr_8i10OgoHDTtUqsTpTSbFSizCg6P0jvCrv3T6Z_-MPVsC0VYOcfLi-ewc1upaA704/s1600/tortino+4.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="365" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhoDnlB8uc6mECEVWg2NIGmIBTqTlr17O4nSbJ1PlgjM4mnNQHPAhXg29P9vtepLYukyToMRmyQNr_8i10OgoHDTtUqsTpTSbFSizCg6P0jvCrv3T6Z_-MPVsC0VYOcfLi-ewc1upaA704/s400/tortino+4.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
Ho messo a bollire le patate, evitando di cuocerle troppo così si sono mantenute abbastanza durette da essere tagliate a fette rotonde una volte freddate.<br />
Nel frattempo ho pulito, sciacquato e tagliato i funghetti, e li ho saltati in padella con un po' d'olio e la cipolla tagliata a strisce. A parte ho mescolato insieme panna acida, senape e pepe e ho versato il composto nella padella, gradualmente.<br />
Ho imburrato una teglia quadrata, e ho disposto uno strato di patate, uno di fette di pecorino, una spolverata di pepe e noce moscata (che insieme alla cannella appartiene alle spezie che metterei ovunque, ma con le patate lesse ci sta veramente benissimo!), uno strato di funghi cremosi, un altro strato di patate, un ultimo strato di fette di formaggio, pepe e noce moscata. Poi ho infornato il tutto per una mez'ora, finché il formaggio in cima non si è sciolto e ha fatto la crosticina.<br />
<br />
E nonostante nel forno l'aspetto del tortino fosse un po' "brullo", le fette quadrate sono venute fotogenicamente simmetriche.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiftMWuek5bbXpE4VCGzFaOBjLvOh21P3-n3duOxwH1mA226DLmZNSGZDnZILyOkPcWsXvNMy8Orz5Y9rA81txTy9vXtszs0jlpzG6F6ioxbO52T2i7YJ1FYMy_ZfQ2mQ6FR5-_pMmK7Wc/s1600/tortino+5.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="371" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiftMWuek5bbXpE4VCGzFaOBjLvOh21P3-n3duOxwH1mA226DLmZNSGZDnZILyOkPcWsXvNMy8Orz5Y9rA81txTy9vXtszs0jlpzG6F6ioxbO52T2i7YJ1FYMy_ZfQ2mQ6FR5-_pMmK7Wc/s400/tortino+5.jpg" width="400" /></a></div>
<br />
Non sarà un gateau... ma si prepara in un'ora (a patate già lessate) ed è pure vegetariano...<br />
<br />
Ah, dimenticavo: che la celebriate o no, buona Pasqua!<br />
<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com4tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-10485545204325973562013-03-23T06:22:00.000-07:002013-03-23T06:25:08.380-07:00praline mandorla, cacao amaro e sambucaIeri sera mi è venuta voglia di uno speedy dessert che fosse veloce e efficace, dato che gli sforzi organizzativi della cena erano tutti indirizzati su una bella pizza fatta in casa (che monopolizzava anche il forno).<br />
<br />
Mi sono quindi tornate in mente le praline mascarpone e cioccolato, dove tutto quello che c'è da fare è sciogliere, mescolare, fare minipalline, e schiaffare in frigo.<br />
<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijJOy-Bbwf0gR_wWxO_0JsWAAdyqNBOPv7KhjWGxp7r_0nBOp3eN5JaIe2-ciamRwMtaXkxIdCCRJCt7qJvgZq_Eog2F76dzhFImSh6SUF1P2jvnruLkoUTw6cWEDEbZIMZWWkmtwSaC4/s1600/pra2.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="398" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEijJOy-Bbwf0gR_wWxO_0JsWAAdyqNBOPv7KhjWGxp7r_0nBOp3eN5JaIe2-ciamRwMtaXkxIdCCRJCt7qJvgZq_Eog2F76dzhFImSh6SUF1P2jvnruLkoUTw6cWEDEbZIMZWWkmtwSaC4/s400/pra2.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
<br />
Ricordo che la prima volta che le ho assaggiate erano ad opera di una compagna di scuola, una di quelle abbastanza fighe, insomma un'insospettabile dei fornelli. Io non sapevo manco tagliare una mela, cucinare mi sembrava complicatissimo e comunque sospettavo che portare, tipo, i biscotti fatti in casa a una festa fosse un tantino da sfigati (il mondo del foodblogging, se anche esisteva, era nella sua primissima infanzia). Invece no: le palline mi hanno aperto un mondo dove fare un dolce non solo può essere semplice, ma anche ricevere una risposta sociale tutt'altro che negativa!<br />
<br />
La ricetta che avevo in mente (probabilmente quella di allora) richiedeva però il burro, che non avevo voglia di usare, e biscotti sbriciolati atile base per il cheese cake, che non avevo a disposizione. In compenso nella mia dispensa c'erano mandorle tritate a volontà... e una mezza bottiglina miniatura di Raki (la gemella greca della Sambuca) dalla volta in cui ho fatto i befanini.<br />
Ricapitolando:<br />
<br />
Ingredienti<br />
<br />
150 grammi mandorle tritate<br />
150 grammi cioccolato fondente <br />
3-4 cucchiai mascarpone<br />
4 cucchiai zucchero<br />
1 cucchiaio sambuca (o altro liquore)<br />
cacao amaro in polvere per la rotolata finale<br />
<br />
Preparazione<br />
<br />
In un pentolino, sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Allontanare dal fuoco, poi aggiungere il mascarpone, che all'inizio non vorrà staccarsi dal cucchiaio, e mescolare finché la crema non sarà liscia e omogenea. A quel punto aggiungere le mandorle tritate, un cucchiaio per volta, lo zucchero e infine il liquore, mescolando per ottenere un composto molto fluido ma modellabile. E' il momento di fare le palline (se non avete fretta, e non volete appiccicarvi troppo le mani, è preferibile lasciar riposare la pasta per una mezz'ora e solo allora procedere con le palline, aggiungendo semmai un po' di liquore per sciogliere nel caso fosse diventato un po' duro). Disporre in una teglia o un piatto fondo e spolverare con il cacao amaro; coprire con la pellicola trasparente e mettere in frigo.<br />
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<br />
<br />
Dopo un'altra mezz'ora sono già mangiabili, il giorno dopo sono ancora meglio (una. A colazione. Giusto per partire se, come me, lavorate anche di sabato!). Nel tentativo di fissare un limite alla quantità di praline da divorare a testa, ho pensato di usare i pirottini per cupcake per fare le porzioni.<br />
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<br />
<br />
Nonostante il tripudio di colori caramellosi delle foto, devo ammettere che le praline in sé avrebbero potuto essere un pochino più dolci... per me che amo il cioccolato amaro onestamente questo è tutt'altro che un problema, ma magari la prossima volta proverò a usare lo zucchoro a velo per un gusto un pochino più "mainstream" ;)<br />
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<br />
E voi come le fate le speedy praline?<br />
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<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com6tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-31232568982430058472013-03-19T17:36:00.003-07:002013-03-23T05:39:48.697-07:00amuleti antiuggia <br />
Dunque, come probabilmente c'è scritto da qualche parte nel mio profilo, in questo momento abito a Londra.<br />
<br />
Il che è un fattore chiave per questo post, nel senso che oggi si parla di un argomento molto londinese quale il tempo: il tempo di merda. Il tempo meteorologico, che ancora non accenna a concedere uno sprazzo di primavera neanche a piangere, dopo averci illuso con un unico pomeriggio quasi estivo un paio di settimane fa. Dopo il quale, ha ricominciato a piovere a scrosci, nevicare a sprazzi, grandinare a intervalli, anche ovviamente di domenica, anche se avevo la domenica libera! E invece trac, la classica giornata uggiosa, con quella pioggettina bastarda che non te ne accorgi e ti ha infradiciato la manica del piumino e trasformato il ponpon del berretto in un palloncino ad acqua. La classica giornata in cui l'unica cosa che ti può salvare dallo spleen è un pochino di colore. Un progettino creativo veloce (la pigrizia è sempre in agguato in una giornata di pioggia) e appagante, come una caramella alla frutta...<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN95er2knKhddZ21BKd6pl0Y9fn9_HDxVwhAYHDm6xmqTAguqM4CitZzvB7dM8BcmZdx2zCMaXXIPds5l59kZ8srwp1j_Uwn1p8-IzIEpYOYHRFd5yPVgxAfnPgns8ZfVWFpx4iVDmrOI/s1600/bs07.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="300" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhN95er2knKhddZ21BKd6pl0Y9fn9_HDxVwhAYHDm6xmqTAguqM4CitZzvB7dM8BcmZdx2zCMaXXIPds5l59kZ8srwp1j_Uwn1p8-IzIEpYOYHRFd5yPVgxAfnPgns8ZfVWFpx4iVDmrOI/s400/bs07.jpg" width="400" /></a></div>
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<br />
Abitare a Londra fa anche sì che io abbia a disposizione cartolerie meravigliose e trendy, negozi di fai da te enormi, accessori creativi a randa (come si direbbe dalle mie vere parti). Eppure gli strumenti per risollevare la mia domenica triste e piovosa me li ero procurati durante un raid in un negozietto sfigatissimo vicino a casa mia, in una strada che una trentina di anni fa doveva essere il cuore pulsante dello shopping del mio quartiere, prima che costruissero il centro commerciale poco lontano. In questo negozio semidimenticato dalla civiltà, che ovviamente io ho adorato all'istante, una signora sempre mezza addormentata vende forniture per ristoranti take away (con le quali probabilmente campa) e un vasto campionario di cose datate per la casa, gadget anni ottanta, accessori da cucina di venti anni fa, tutto polveroso e vagamente fallato. <br />
<br />
Insomma ogni cosa potenzialmente è un tesoro, anche e forse soprattutto quello che non riesco a identificare -come ad esempio i due cosi di plastica con le asole che ho comprato l'ultima volta, insieme a un paio di tupperware per darmi un'aria un po' più adulta. Vedendo il mio acquisto la signora si è lievemente riscossa dal letargo: "Uh, i fermapalloncini...". Come a dire: lo sai cosa ti stai portando a casa, vero?<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwCFsF7JRQMSl-Wh9vCjoL3W19SoN5wNQgIFQ_1X8X_kalrGd8MVFxUhmGO_gVa5D68eRWGiPFdMPOvxy6gZdyte1uV_m6bNM477gpxcZj3rqzwOipRBm5V9IXh03-bzletZ8VB353dtY/s1600/bs11.jpg" imageanchor="1" style="clear: left; float: left; margin-bottom: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="400" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEgwCFsF7JRQMSl-Wh9vCjoL3W19SoN5wNQgIFQ_1X8X_kalrGd8MVFxUhmGO_gVa5D68eRWGiPFdMPOvxy6gZdyte1uV_m6bNM477gpxcZj3rqzwOipRBm5V9IXh03-bzletZ8VB353dtY/s400/bs11.jpg" width="235" /></a> <a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNSbB-abiaxdkGe0MRfb8-i24lxmQNkBP12K3spoe748xLdf7aUKdLZKADfMjMnypWqCo6OLlLxbVkqZYs-V1YCXGMSKJDZ0BL4hfk7teOvZpxCdNsFMO_XZFJ7ohrgWvWZwVYS_HDCEc/s1600/bs10.jpg" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="330" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiNSbB-abiaxdkGe0MRfb8-i24lxmQNkBP12K3spoe748xLdf7aUKdLZKADfMjMnypWqCo6OLlLxbVkqZYs-V1YCXGMSKJDZ0BL4hfk7teOvZpxCdNsFMO_XZFJ7ohrgWvWZwVYS_HDCEc/s400/bs10.jpg" width="400" /></a></div>
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No, ovviamente non lo sapevo.<br />
Quando ero piccola i palloncini erano liberi di volarsene via senza essere parzialmente ancorati alla gravità da un orsacchiotto o da un sole sornione. Onestamente, io pensavo che queste figurine di plastica fossero dei chiudipacco, tipo.Non ne ero poi così certa, e questo era il bello.<br />
Quello di cui ero certa era che a casa mi aspettava un sacchetto di bellissime perline di legno... e che con un po' di filo potevo realizzare dei semplici, veloci, colorati amuleti scaccia inverno!<br />
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Lo so cosa state pensando: che finché la collanina con il sole di plastica fluttua in un cielo blu ovviamente finto può anche andare, ma nella vita reale chi ci esce con quella cosa al collo? Però pensateci un po' meglio: sopra una camicia molto semplice, o una maglietta nera. </div>
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<br />
<br />
Io onestamente il coraggio (o l'occasione) di sfoggiarne uno ancora non l'ho avuto. Forse per questo il tempo fa sempre schifo?!<br />
Magari domani...<br />
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<br />Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com2tag:blogger.com,1999:blog-7731938016066247157.post-53197117214751404872013-03-14T15:49:00.001-07:002013-03-23T05:39:57.765-07:00il fascino discreto della mela cottaLo so, a molti evoca ricordi legati a qualche malessere: indigestione, influenza, stitichezza, insomma non è che si può stare bene e tra tutte le prelibatezze che la vita può offrire scegliere proprio la mela cotta, no?!<br />
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<br />
<br />
Io invece l'ho sempre amata (e la pera cotta, pure. Speriamo non si offenda se ho iniziato con la mela). Forse per il mio spirito innatamente e genuinamente anticonvenzionale, lo stesso che per qualche ragione ignota anche a me stessa mi fa detestare, ad esempio, la nutella.<br />
Forse per quella consistenza un po' spugnosa che attiva nei miei neuroni una reazione antistress.<br />
O forse ancora perché quando vivevo con mia mamma le mele cotte apparivano spesso nel dopocena, in quantità così abbondante che era impossibile finirle e spesso rimanevano nel pentolino, ormai fredde ma succose, quando per dire alle quattro di notte una più giovane me tornava assetata dall'aver fatto seratona.<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0sXodfegwsUPeJZqeZJD7J8-GGUtZ7MQrT3tDguXpHbwJoi6VK-ArlLoYt9E47k7nCuwYAkXCKv3I1QCFdWbUZG5MwbuQVGAraygiaXmyUKQ1tYqDXsz6-FNSLmPQ6gpaTRVsipVvJ6c/s1600/bafluo.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="288" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEh0sXodfegwsUPeJZqeZJD7J8-GGUtZ7MQrT3tDguXpHbwJoi6VK-ArlLoYt9E47k7nCuwYAkXCKv3I1QCFdWbUZG5MwbuQVGAraygiaXmyUKQ1tYqDXsz6-FNSLmPQ6gpaTRVsipVvJ6c/s400/bafluo.JPG" width="400" /></a></div>
<br />
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Per tutti questi motivi, e molti altri ancora, io trovo che la frutta cotta spacchi di brutto.<br />
Anzi se questo blog fosse una testata seria farei una rubrica settimanale, mille e uno modi di interpretare la mela/pera cotta.<br />
<br />
Quindi immaginatevi come sono stata contenta quando nell'inserto domenicale del Times (che leggo nelle pause a lavoro) ho trovato un'idea per un'ennesima variazione sul tema... le mele tagliate a rotelle, un po' di mandorle e nocciole sbriciolate, zucchero e cannella (e un cucchiaio d'acqua sul fondo della teglia per creare un effetto croccante), una ventina di minuti nel forno...<br />
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(Una mela durante la cottura è miseramente caduta ma niente paura)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGUU8dir4q6wrdi9377lPIHb-0bHEB8W6edCEX9pBtT_OLGBd4Ane5fuSi4jL9fuu439enmPlzkUpIspnOVkbtoBiK-4aLgrmy28hwgoqjiydmz972B4w0AGo3Y7NtQfXzBmHuaZcX8ss/s1600/ba03.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="266" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjGUU8dir4q6wrdi9377lPIHb-0bHEB8W6edCEX9pBtT_OLGBd4Ane5fuSi4jL9fuu439enmPlzkUpIspnOVkbtoBiK-4aLgrmy28hwgoqjiydmz972B4w0AGo3Y7NtQfXzBmHuaZcX8ss/s400/ba03.JPG" width="400" /></a></div>
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E una scucchiata di yogurt al gusto strudel sul fondo della ciotola - la ricetta originale suggeriva la panna ma non me la sono sentita!<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKdt11A50T4xFWKB9cNAqQSJm0eBd4HNz-p6C5YbZ0z9rxJkHI0X_-cXcfbqV_ovyrp_uwhu8ZLM7yzYC4zjfzqtS0IqAivzit5pnqV_e2bsCbY1RRibrS6KIYoUsKt5W85VtdbOJKH0/s1600/ba05.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="378" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjOKdt11A50T4xFWKB9cNAqQSJm0eBd4HNz-p6C5YbZ0z9rxJkHI0X_-cXcfbqV_ovyrp_uwhu8ZLM7yzYC4zjfzqtS0IqAivzit5pnqV_e2bsCbY1RRibrS6KIYoUsKt5W85VtdbOJKH0/s400/ba05.JPG" width="400" /></a></div>
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(anche la mela che era capitombolata impietosamente ha riacquistato una sua simmetria strutturale)<br />
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<a href="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgfAhjWBjH7brbBhd-q8hxcQN32MNb41gHPeO7H9IjVKSuRA7DVAAN52CPa4i-el7Z8WJQKSGAUMeUzYEmc2kdFffM4Esmoht7EuMl3yHJ_b8vcLmqXtQldLiUV8cODrwWOjiLX_0RvmI/s1600/ba04.JPG" imageanchor="1" style="margin-left: 1em; margin-right: 1em;"><img border="0" height="226" src="https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEhgfAhjWBjH7brbBhd-q8hxcQN32MNb41gHPeO7H9IjVKSuRA7DVAAN52CPa4i-el7Z8WJQKSGAUMeUzYEmc2kdFffM4Esmoht7EuMl3yHJ_b8vcLmqXtQldLiUV8cODrwWOjiLX_0RvmI/s400/ba04.JPG" width="400" /></a></div>
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Lancio un appello a tutti i/ le fans della pera e mela cotta per suggerimenti fantasiosi. Anche se la classica mela a dadini bollita in acqua con una manciata di uvette, di fondo, resta la migliore.Maremma Zucchinahttp://www.blogger.com/profile/00818433051625676359noreply@blogger.com6